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Castelfranco, detenuto aggredisce tre agenti di polizia penitenziaria: «Colpiti con una caffettiera e presi a schiaffi»

Castelfranco, detenuto aggredisce tre agenti di polizia  penitenziaria: «Colpiti con una caffettiera e presi a schiaffi»

E’ il racconto del sindacato Osapp che chiede provvedimenti e più tutela per gli operati della Casa di reclusione

14 maggio 2024
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CASTELFRANCO. «Abbiamo appreso pochi minuti fa la notizia di un’aggressione avvenuta ai danni di 3 agenti di polizia penitenziaria in servizio presso la Casa di reclusione di Castelfranco Emilia»: inizia così il comunicato del sindacato Osapp.

LA STORIA
«Un internato italiano, non nuovo a comportamenti etero aggressivi, posto a

regime di isolamento disciplinare, all’atto dell’apertura della propria camera per essere accompagnato usufruire dell’ora d’aria, per futili motivi ha cominciato ad inveire verso il personale di turno ed ha, dapprima lanciato una caffettiera verso uno degli agenti in servizio e poi li ha colpiti con degli schiaffi al volto.

FERITI
Fortunatamente uno dei 2 agenti è riuscito a dare l’allarme e sono giunti sul posto altri 2 agenti per bloccare il facinoroso. Nel tentativo di bloccarlo e richiuderlo nella propria camera, un altro agente è stato colpito al volto con degli schiaffi. I 3 agenti vittime della vile aggressione sono stati refertati con una prognosi di 7 giorni ciascuno.

LA DENUNCIA DEL SINDACATO
«Ancora una volta assistiamo ad un Amministrazione Centrale poco attenta alle assegnazioni di detenuti e soprattutto di internati che avvengono apparentemente senza criterio, senza un adeguata selezione a monte. Molti di questi ristretti sono affetti da disturbi psichiatrici, recidivi in termini di aggressioni negli altri istituti, e si ritrovano in una struttura a custodia avanzata che dovrebbe fungere da casa lavoro inadeguata alle loro problematiche gestionali. Nell’esprimere la nostra solidarietà ed un sincero augurio di pronta guarigione ai colleghi vittime dell’aggressione, ci auspichiamo che vengano presi immediati provvedimenti sanzionatori nei confronti dell’aggressore ed in primis il tempestivo trasferimento in altra struttura penitenziaria».