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Pavullo, il pianista Daniele Leoni in Celebrity Hunted: «Che emozione suonare per Belén e Cecilia Rodriguez»

di Daniele Montanari
Pavullo, il pianista Daniele Leoni in Celebrity Hunted: «Che emozione suonare per Belén e Cecilia Rodriguez»

Protagonista nel reality di Amazon Prime Video che vede le celebrità fuggire in giro per l’Italia

17 maggio 2024
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PAVULLO. Di esibizioni live il pianista pavullese Daniele Leoni ne ha fatte tante nella sua carriera, con tre album all’attivo. Ma una come questa di certo mai: si è ritrovato all’improvviso ad accompagnare il canto di nientemeno che Belén Rodriguez.



È avvenuto in occasione delle riprese di una puntata di Celebrity Hunted, il reality di Amazon Prime Video che vede per 14 giorni delle celebrità calarsi nel ruolo di fuggitive in giro per l’Italia. Possono fare bancomat per sostentarsi, ma questo significa ogni volta essere localizzati, motivo per cui c’è spesso un ricorso a espedienti. Co quello che hanno messo in atto la popolare modella e conduttrice Belén Rodriguez e la sorella Cecilia in quel di Vignola, dove sono arrivate grazie all’amicizia con Cristina e dove Belén ha cantato in centro al Tubooza, mentre Cecilia con tanto di cappello raccoglieva le offerte del pubblico, come fossero delle artiste di strada. Al piano lui, Daniele Leoni, nella puntata che è appena andata in onda.

Allora Daniele, com’è nato tutto?

«Tramite un organizzatore di eventi che mi aveva visto e sentito suonare. Un suo compagno di università che lavora per Prime cercava un pianista per questa puntata, e lui gli ha indicato me. Io ovviamente ho accettato subito: suono da tanto, ma non avevo mai avuto modo di farlo al fianco di celebrità, ed ero molto incuriosito. Anche se non sapevo assolutamente che si trattava di Belén».

Ah no? Quando l’hanno comunicato?

«Solo mezz’ora prima delle riprese, quando eravamo già a Vignola. Mi hanno detto: “Adesso arriva Belén e tu l’accompagni al pianoforte”. È stata indubbiamente una certa emozione».

Come vi siete organizzati?

«Mi avevano chiesto di preparare tre brani, poi Belén avrebbe deciso quale fare. La sua scelta alla fine è caduta su “Perfidia” un classico dell’autore messicano Alberto Domínguez».

E com’è andata?

«Io ho cercato di fare del mio meglio, e Belén devo dire che è stata veramente brava. Oltre ad essere una grande presentatrice e ballerina, ha rivelato anche ottime doti da cantante, e si è esibita con molta naturalezza. Anche sua sorella poi è stata perfettamente al gioco andando in giro col cappello in mano, in modo molto simpatico. Il pubblico presente ha gradito: è bastato dire un attimo prima che arrivava Belén che si sono radunate 40 persone. E spero che abbia gradito anche il pubblico di Prime: in questi giorni mi sono arrivati commenti molto positivi».

Cosa ti resta di questa esperienza?

«La scoperta delle persone vere dietro il ruolo nello spettacolo: nonostante la sua fama, Belén non ha fatto per nulla la diva, e si è mostrata molto alla mano. Che dire? Una bellissima esperienza, e se quelli di Prime avranno ancora bisogno, sanno che possono contare su di me». l