Gazzetta di Modena

Modena

Aggressioni

Carpi, infermieri dell'ospedale Ramazzini minacciati

di Gabriele Canovi
Carpi, infermieri dell'ospedale Ramazzini minacciati<br type="_moz" />

Un paziente ha dato in escandescenza al pronto soccorso ha offeso i triagisti, poi ha lanciato oggetti nella sala d’attesa piena

19 maggio 2024
2 MINUTI DI LETTURA





CARPI. Ancora violenza al pronto soccorso dell’ospedale Ramazzini di Carpi. Ancora un’aggressione, in questo caso sia verbale che fisica, nei confronti degli operatori sanitari, che fortunatamente non hanno riportato ferite. E ancora un intervento delle forze dell’ordine, il secondo nel giro di dieci giorni.
 

I fatti

Nella notte tra sabato 18 e domenica 19 maggio – erano circa le 4.30 quando è scattato l’allarme – un paziente di circa 40 anni, arrivato in pronto soccorso sostenendo di essere rimasto ferito dopo un’aggressione, ha dato in escandescenza scagliandosi contro gli operatori di turno al Triage. Prima li ha offesi, poi minacciati pesantemente e, infine, ha anche lanciato oggetti verso la sala d’attesa, che in quel momento era piena di persone.

«Oltre a avere aggredito verbalmente con minacce i triagisti – sottolinea Giuseppina Parente del sindacato Fials (Federazione italiana autonomie locali e sanità) – il paziente in questione ha anche lanciato dei “porta nastri” davanti al Triage, per fortuna senza fare male a nessuno. Gli operatori hanno immediatamente chiamato le forze dell’ordine (sul posto sono arrivati i carabinieri di Carpi, ndr) e messo in sicurezza i pazienti in sala d’attesa. L’uomo era particolarmente agitato e, purtroppo, nemmeno le forze dell’ordine sono riusciti a far sì che andasse via dal pronto soccorso, anche dopo essere stato dimesso. Di fatto, ha creato parecchi problemi e ha interrotto un pubblico servizio. Ci preme sottolineare anche il comportamento dei pazienti, che hanno capito benissimo la situazione e hanno espresso estrema solidarietà ai professionisti di turno».

I precedenti

In ordine di tempo, l’ultimo episodio di violenza ai danni del personale sanitario dell’ospedale Ramazzini risale a giovedì 9 maggio, dieci giorni fa. Erano circa le 13 quando un uomo, parente di una paziente giunta in pronto soccorso tramite ambulanza, ha proferito insulti contro medico e infermieri. Il motivo? Secondo quanto ricostruito dall’Azienda sanitaria, l’aggressore si trovava in disaccordo con l’iter diagnostico e terapeutico deciso, e non a causa dei tempi di attesa. La donna infatti è stata presa in carico nell’arco di quattro minuti e proprio durante la visita il famigliare ha insultato il personale, interrompendo di fatto l’attività per un tempo prolungato. Anche in quel caso era stato necessario l’intervento dei carabinieri, che avevano contribuito a riportare la calma all’interno del pronto soccorso.

Dopo quell’episodio, l’ennesimo, il sindacato Fials aveva indetto una protesta di dodici ore davanti all’ingresso dell’ospedale Ramazzini per chiedere più sicurezza sul posto di lavoro e condizioni migliori per tutti i professionisti della sanità carpigiana in questo caso, ma anche emiliano-romagnola.