Gazzetta di Modena

MODENA. «Sedotti e abbandonati». Michele Violante, candidato di Modena Civica, riassume un malessere vissuto dalle parti di via Sandra Forghieri.

Violante ha vissuto negli ultimi otto anni in una casa popolare della laterale di via Finzi. «Ci hanno dato la casa come se ci avessero fatto un favore – ha esclamato – Avevo un affitto concordato con il Comune e pagavo sui 540 euro al mese per cento metri quadri. Per il condominio pagavo anche molto di più di quanto ci avevano detto».

La lista civica sostiene Massimo Mezzetti, candidato sindaco del centrosinistra. Da ex condomino e candidato, Violante ha elencato una serie di problemi. «I miei ex vicini mi segnalano che sono pieni di topi – ha aggiunto – Il marciapiede e la parte esterna sono disallineati. Hanno rifatto il parcheggio per ben due volte: dalle griglie passava l’acqua ogni volta che pioveva. Vengono persone da altri stabili della città a portare materiali ingombranti e materassi e la zona si trasforma in una discarica. C’è lo scempio qui davanti da cui arrivano i topi».

Lo scempio a cui fa riferimento è il “rotore”, che sarà interessato da un’operazione di riqualificazione secondo una delibera approvata lo scorso 28 marzo.

«Ho incontrato più volte chi abita in via Forghieri – ha rimarcato Katia Parisi, capolista di Modena Civica – e cercato di chiedere interventi urgenti all’amministrazione. Hanno fatto i sopralluoghi, poi tutto terminava, senza che il problema si risolvesse mai effettivamente».

I due candidati hanno puntato lo sguardo sul condominio, ricordando tante sollecitazioni che si sono avvicendate nel corso degli anni.

«Lo stato interno degli immobili è precario per la vita naturale del condominio – ha osservato l’amministratore condominiale Ernesto Barbarossa – Si svolgono generalmente dai quattro ai sette interventi di manutenzione importanti all’anno di media, su una base di 140 condomini amministrati. Il condominio di via Forghieri ha sollecitato sessanta attività, quasi tutte a carico di Acer».

Come osservato da Barbarossa, i risultati non sempre si sono visti. «Le attività non hanno avuto un effettivo riscontro – ha aggiunto l’amministratore di condominio – se non quando Acer era messa davanti a condizioni particolari, per esempio dicendo: “Se non vi sbrigate, i soldi non li recuperate”. Non possiamo mettere un bilancio con quote messe a caso».

Mentre i tre parlavano, una famiglia completava un trasloco in un’abitazione.

«C’è un continuo viavai», ha ripreso Violante, non dicendosi pentito di essersi spostato altrove. «Alla sera c’è un degrado notevole – ha concluso – e sono state fatte molte segnalazioni per le prostitute in via Finzi. Una volta c’è stata una retata, poco dopo sono tornate».

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