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Sanità, Unione del Frignano e turismo accendono il dibattito tra i candidati a sindaco di Pievepelago

di Daniele Montanari
Sanità, Unione del Frignano e turismo accendono il dibattito tra i candidati a sindaco di Pievepelago

In 300 hanno partecipato al confronto tra Corrado Ferroni, Italo Nesti e Stefania Tognarelli in vista delle prossime elezioni amministrative

25 maggio 2024
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PIEVEPELAGO. Quasi 300 persone hanno partecipato giovedì sera al dibattito elettorale organizzato a Pievepelago dalle associazioni di categoria (Cna, Lapam, Confesercenti e Confcommercio) tra i tre candidati sindaco: Corrado Ferroni, Italo Nesti e Stefania Tognarelli.

UNIONE

Una cosa su cui tutti si sono trovati d’accordo, è che l’Unione del Frignano così non va.

  • «Negli ultimi 5 anni ci dovevano essere dei cambiamenti, ma non sono stati fatti – ha detto Ferroni – indubbiamente è un ente da riformare».
  • «Pare che manchi una guida politica – ha osservato Nesti – e ci sono problemi sulla pianificazione urbanistica e la polizia locale. Noi, se eletti, valuteremo l’uscita dal Corpo unico».
  • «Da tempo c’è un presidente solo facente funzione – ha evidenziato Tognarelli – manca una guida precisa, efficiente e organizzata. I subambiti possono essere un’alternativa, ma devono tenere conto delle esigenze dei vari Comuni».


SANITÀ

Sentitissimo il tema sanità.

  • «Mancano medici di base – Tognarelli – c’è bisogno di una guardia medica efficiente e duratura, così come la presenza del medico con il 118. La Casa di Comunità deve garantire la presenza di specialisti. Sono preoccupata quando vedo che in Ctss non si parla di persone ma di numeri, così come quando si parla di telemedicina e di un medico solo al telefono».
  • «In Ctss non contiamo nulla perché siamo un comune piccolo – Ferroni – se abbiamo detto dei sì è perché crediamo che, più che lo scontro, al territorio serva il confronto. Noi proponiamo tre cose qui a Pieve: sviluppo di un team di prossimità, consolidamento della rete di emergenza, sviluppo degli agenti di prossimità».
  • «La sanità in questi anni ha fatto seri passi indietro – Nesti – quando ero sindaco io avevi il tuo medico e, quando non c’era, la guardia medica. Un sistema molto semplice, e che funzionava. Io mi auguro che la Casa di Comunità diventi quanto promesso, ma ci vorrà molto tempo: il primo stralcio verrà completato solo nel 2026, e sarà solo il primo piano. Io non credo che ai tavoli la soluzione sia, come dice Ferroni, dire sempre sì a tutto».


TURISMO

Centrale anche il tema del turismo.

  • «È una delle ragioni cruciali che mi hanno spinto a candidarmi – Nesti – noi abbiamo una visione totalmente diversa rispetto all’amministrazione attuale. Noi pensiamo a un turismo fortemente legato allo sport, mentre negli ultimi anni Pieve ha perso molto sull’impiantistica: l’impoverimento è sotto agli occhi di tutti. Anche a Sant’Anna sono stati fatti errori sullo sci, non ultimo quello di non salvaguardare la seggiovia dei Ghiacci, che per quota poteva rivelarsi strategica per il futuro».
  • «Bisogna guardare oltre alla neve – Tognarelli – intercettare le nuove richieste turistiche lavorando molto su marketing e comunicazione, aprendo un ufficio turistico. Ma è fondamentale la cura del territorio».
  • «A Sant’Anna abbiamo salvato la stazione grazie alla scommessa che ha fatto su di noi la Regione – Ferroni – e il liceo sportivo è stata un’altra grande scommessa vinta, veicolo di formazione ma anche di promozione territoriale. Ricordo che la Regione ci investe 300mila euro l’anno. Vogliamo continuare in questa direzione, con nuovi investimenti in collaborazione con gli altri enti. E bisogna investire sui cammini».


GLI APPELLI

  • «Posso aver fatto degli errori in questi anni e ve ne chiedo scusa – Ferroni – ma ce l’ho messa tutta e vi garantisco che, se eletto, continuerò a farlo. Noi vi garantiremo sempre un contatto diretto con Provincia, Regione e agli altri enti: un’altra amministrazione potrebbe essere un salto nel buio. Se eletti, istituiremo anche un punto di ascolto per i cittadini».
  • «La mia visione, in base alla mia esperienza passata da sindaco, è molto diversa da quella di Ferroni – Nesti – ricordo tra l’altro che il primo ski college è nato sotto la mia amministrazione. Ebbene, io voglio che Pieve torni ad essere il centro sportivo e culturale che era una volta, perché penso che meriti questo. Ho una squadra in grado di raggiungere l’obiettivo».
  • «Il mio appello è più da donna e madre – Tognarelli – non vi prometto cose su cui non ho certezze, ma vi dico che per me il diritto alla salute è sopra ogni cosa, poi puntiamo tanto anche su viabilità e turismo. Dateci la possibilità di dimostrare cosa siamo in grado di fare».