Ladri di notte a Mirandola, razzia in municipio: rubati undici pc e due cellulari
Raid nelle sale comunali, stanze messe a soqquadro. Il Comune ha sporto denuncia
MIRANDOLA. Undici computer portatili e un paio di telefoni cellulari di lavoro. È questo il bottino del colpo messo a segno dai ladri questo fine settimana tra i corridoi del municipio di via Giolitti a Mirandola. Nessun segno di effrazione, finestre rotte o atti vandalici, motivo per cui non è scattato il sistema d’allarme. I responsabili del furto – secondo una prima ricostruzione sembrerebbero almeno due i complici, di cui uno arrivato in sella a una bici – sono entrati probabilmente dal lato nord dell’edificio, dalla porta dell’ufficio dei servizi sociali.
COSA HANNO RUBATO
Qui, al piano terra, hanno preso un paio di computer e tentato di aprire la cassaforte contenente dei documenti, senza però riuscirci. Secondo quanto emerso finora, sono poi saliti al primo piano, dove hanno rubato gli altri pc. All’appello mancano il dispositivo della sala consiliare, quello della sala giunta e quello dell’ufficio gare e contratti e segreteria. Ieri mattina, il Comune di Mirandola ha parlato di un «piccolo furto di modesta entità» e, se si pensa al valore effettivo degli oggetti sottratti, forse è così. Tuttavia, all’interno dei pc potrebbero essere contenuti alcuni dati sensibili dei cittadini mirandolesi, un elemento importante da non sottovalutare, soprattutto se finiti nelle mani sbagliate.
LA SCOPERTA IERI MATTINA
Il primo ad accorgersi del raid notturno – sembra che il colpo sia stato organizzato poco prima di mezzanotte – è stato l’usciere, arrivato in municipio ieri mattina. Le stanze al primo piano erano completamente a soqquadro, con carte, registri e documenti gettati a terra con noncuranza. I dipendenti hanno subito allertato la polizia locale, che è giunta sul posto in tempi brevi. Gli uffici sono stati rimessi in ordine in poche ore e i lavoratori hanno potuto riprendere i loro incarichi in tranquillità.
IL COMUNE HA SPORTO DENUNCIA
Il Comune ha sporto denuncia alla polizia locale, che ha acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona: ora gli agenti – in collaborazione con i colleghi della polizia di Stato – passeranno al setaccio i filmati per ricostruire l’esatta dinamica del furto e, soprattutto, provare a risalire all’identità dei malviventi.
«Dinamiche e modalità dello spiacevole “blitz” – spiega l’amministrazione comunale in una nota – sono al vaglio delle forze dell’ordine. Non sono emersi segni di effrazione e tanto meno modalità di intrusione tali da provocare l’azionamento del sistema di allarme».