Gazzetta di Modena

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Il lutto

Addio a Luigi, da Modena fece la Caprari grande nel mondo

di Daniele Montanari
Addio a Luigi, da Modena fece la Caprari grande nel mondo

È stato l’artefice dello straordinario sviluppo del gruppo. Aveva 87 anni

03 giugno 2024
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MODENA. Modena ha perso un altro dei suoi grandi capitani d’industria. Ieri pomeriggio si è spento nella sua casa in città, circondato dall’affetto dei famigliari, Luigi Caprari, a 87 anni. È stato l’artefice dello straordinario sviluppo di Caprari Spa, gruppo specializzato nella realizzazione di soluzioni ad alta efficienza per la gestione sostenibile del ciclo integrato dell’acqua.

La storia

Il “Signor Luigi”, come in tanti lo ricordano nel mondo industriale, ha lasciato un ricordo indelebile in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e frequentarlo. Arrivato a Modena da ragazzo negli anni ’50, agli esordi del percorso di successo della società Caprari, fu subito coinvolto dal padre Amadio, fondatore dell’azienda Idromeccanica Caprari, per le sue innate doti di tecnico progettista e fine organizzatore. Luigi cominciò così a disegnare le prime innovative pompe Caprari, interamente concepite da lui, che si distinguevano dalla concorrenza per prestazioni superiori, soluzioni innovative e un design curato. Ideò diversi prodotti, alcuni dei quali – come la serie Mec (da Mercato Comune Europeo) – erano talmente innovativi ed efficienti da essere apprezzati ancor oggi, diventati iconici nel mondo dell’acqua diffondendo il brand Caprari.

Gli anni ’60 furono quelli del boom per l’azienda, che per la sua espansione poi negli anni ’70 si trasferì nel nuovo stabilimento in via Emilia, progettato dallo stesso Luigi Caprari con un layout moderno e razionale. È ancora il cuore pulsante dell’azienda.

Da imprenditore lungimirante, fu fra i primi in quegli anni a riconoscere l’importanza di assumere collaboratori esperti di alto livello, per costruire una squadra – una prima linea dirigenziale – che desse una marcia in più all’azienda e grande impulso al suo sviluppo. E lui ne fu per un trentennio l’abile coordinatore, il “direttore generale” come gradiva essere definito.

Chi ha avuto il piacere di lavorare con lui, lo ricorda per la delega, la guida ma anche la fermezza e il decisionismo, quando necessario. Un leader naturale si direbbe, ma gentiluomo e di grande umanità. Le doti umane erano la sua cifra distintiva, hanno marcato un segno indelebile nel suo percorso di vita, contrassegnato dalla generosità verso tutti.

Lo sviluppo

Nel 1970 assieme al fratello Giorgio diede vita a Caprari France alle porte di Parigi, nel 1980 in Spagna a Caprari Bombas, con esperti soci locali. Poi la filiale inglese e joint ventures industriali per espandersi nei mercati esteri più promettenti, fino in Cina e Australia. L’azienda oggi è parte di Wateralia, un gruppo di rilevanza internazionale nato con Caprari Spa nel 2021. Al suo passaggio di consegne avvenuto nel 2002, ha seguito il suo imprimatur, proseguendo il cammino evolutivo con le generazioni successive, crescendo e trasformandosi come è necessario fare per seguire i mercati dell’acqua, oggi altamente globalizzati e specialistici.

Nel tempo le redini dell’azienda sono passate al fratello Giorgio e poi ad Alberto, figlio di Luigi, attuale presidente nella nuova conformazione del gruppo. Ma nel Cda c’è anche Roberta, figlia di Giorgio.

La sua grande famiglia lo ricorda con sincera gratitudine e amore, per l’esempio che ha lasciato di onestà e ricchezza interiore. L’ultimo saluto, seguito dalle onoranze di Gianni Gibellini, sarà domani alle 11 nella chiesa di Sant’Agnese. La camera ardente aprirà oggi pomeriggio alle 15 presso Terracielo Funeral Home.