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Mirandola si mobilita: ritrovato il risciò rubato a due amici di Terni

di Chiara Marchetti
Mirandola si mobilita: ritrovato il risciò rubato a due amici di Terni

Dopo mezza giornata di ricerche è stato recuperato e riconsegnato ai proprietari

07 giugno 2024
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Mirandola Alla fine, Massimiliano e Riccardo ce la faranno ad arrivare nella città dei Gonzaga con il loro risciò. I due amici sono partiti sabato scorso da Terni, dove abitano, con destinazione Mantova per il Bam Europe, un evento dedicato ai cicloturisti del Vecchio Continente.

Il percorso

In totale sono 470 chilometri di strade secondarie, passando da Perugia, Arezzo, l'appennino tosco-emiliano, Barberino, Bologna e infine Mirandola. «Ogni giorno – racconta Massimiliano Natali, 39 anni – pedaliamo per circa 80 chilometri. Alle 17 facciamo il punto e alle 18 ci fermiamo da qualche parte per riposare. Il mattino dopo, si riparte».

L'ultima tappa prima di arrivare alla meta è stata, casualmente, la città dei Pico. «Siamo arrivati giovedì sera e ci siamo sistemati in un albergo di piazza Costituente. Abbiamo scaricato i bagagli dal risciò, lo abbiamo legato con due catene come facciamo sempre e siamo andati a dormire».

Il furto

Peccato che ieri mattina alle 7 il risciò fosse sparito. «Abbiamo chiamato la Locale e i carabinieri, anche se alla fine della denuncia se ne è occupata la polizia. Sono anni che viaggiamo con il nostro risciò per le principali città italiane e non ce l’avevano mai rubato prima». Le forze dell’ordine si sono messe subito al lavoro per cercare di recuperare “Johnny 5”, nome che i due ternani hanno dato al mezzo perché «i fanali davanti ricordano il robot del film degli anni Ottanta, “Corto circuito”».

Le ricerche

Oltre agli agenti, l’intero paese si è attivato nelle ricerche. «Ci hanno chiamato decine di persone scusandosi per l’accaduto e offrendoci un posto dove passare la notte. Un ragazzo ci voleva prestare il suo tandem e qualcuno si è persino giustificato dicendo che non tutti i mirandolesi sono ladri». Per metà giornata, Massimiliano e Riccardo sono rimasti in attesa di una chiamata. «Gli agenti ci hanno detto che ce l’avrebbero messa tutta per rintracciarlo e infatti così è stato». Grazie ad alcune segnalazioni, il risciò è stato trovato a qualche chilometro da Mirandola. «Qualcuno l’ha buttato in una zona di campagna, tra rovi e arbusti, forse allertato dal tam tam della cittadinanza. Era un po’ sporco, ma tutto sommato sta bene. Non che prima scoppiasse di salute, visto che i pedali davanti sono rotti e i freni sono saltati scendendo dall'appennino. Avevamo già in programma di aggiustarlo, una volta tornati a casa. Per questa notte (ieri per chi legge) un ragazzo si è offerto di tenerlo al sicuro nel suo giardino fino alla nostra partenza». Con un giorno di ritardo, i due hanno ripreso la pedalata questa mattina. «Pensiamo di ritirare la denuncia, eravamo solo interessati a ritrovarlo. Il Bam Europe è un raduno di tre giorni dove i cicloturisti si raccontano storie dei loro viaggi. Sicuramente, questo episodio mirandolese rimarrà nel nostro repertorio per anni». 

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