Si denuda ai laghetti davanti agli agenti in borghese, maxi multa
Atti osceni ai laghi Curiel di Campogalliano, un uomo di 70 anni non residente nel Modenese finisce nei guai
CAMPOGALLIANO. È stato lui stesso ad avvicinare gli agenti della polizia locale, che in quel momento erano in borghese. Si è denudato, ha mostrato i genitali e ha iniziato a masturbarsi. Veri e propri atti osceni in luogo pubblico quelli di un settantenne che ora dovrà pagare una multa da ben 10mila euro.
Succede a Campogalliano, più precisamente ai laghi Curiel, zona non nuova a episodi di questo tipo. A finire nei guai è un anziano, arrivato nella zona dei laghetti da fuori provincia – l’uomo non è residente nel Modenese – e scoperto da due poliziotti in borghese. Gli agenti della polizia locale dell’Unione Terre d’Argine, infatti, sono soliti svolgere servizi nella zona dei laghi nell’ambito di una programmazione che prevede anche pattugliamenti in divisa. L’obiettivo, com’è facile intuire, è combattere il degrado e limitare il più possibile episodi come quello in questione, considerato che l’area è frequentata anche da famiglie e bambini.
Così, l’anziano ha avvicinato gli agenti (senza sapere che fossero forze dell’ordine) e incurante di tutto e tutti si è denudato e ha iniziato a masturbarsi. I poliziotti l’hanno invitato a fermarsi e poi l’hanno sanzionato con una multa, come detto, da diecimila euro.
Il reato di atti osceni in luogo pubblico, oggi, di fatto, non è più un reato. È stato infatti depenalizzato dalla Corte di Cassazione nel settembre del 2016 e ora si tratta “solo” di un illecito amministrativo. Quindi, anche masturbarsi in un parco o, come in questo caso, ai laghetti Curiel, non è un reato penale. Chiunque, però, in luogo pubblico, aperto o esposto al pubblico, compie atti osceni è soggetto a una sanzione amministrativa pecuniaria che va da un minimo di 5mila a un massimo di 30mila euro.
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