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Chiede soldi a un’anziana per il figlio ricoverato al Policlinico: scoperto finto carabiniere

Chiede soldi a un’anziana per il figlio ricoverato al Policlinico: scoperto finto carabiniere

Le forze dell’ordine mettono in guardia dalle truffe operate anche al telefono

16 giugno 2024
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Si è presentato a una donna di 83 anni modenese come un carabiniere. L’ha contattata al telefono nel pomeriggio di sabato 15 giugno, informandola che il figlio era appena stato ricoverato al Policlinico per un incidente

L’uomo al telefono le ha detto che il ferito era responsabile dello scontro e rischiava l’arresto, a meno che la madre non avesse pagato una cauzione. Ha dato quindi appuntamento a uno sportello postale con un “collega”. Disperata, la donna ha chiesto aiuto ai parenti, che l’hanno invitata a desistere: la telefonata era una truffa.

L’espediente 

Vistosi scoperto, il presunto carabiniere ha chiuso la comunicazione. La famiglia della donna ha denunciato l’accaduto ai carabinieri, quelli veri, che hanno avviato le indagini.

I carabinieri mettono in guardia dai tentativi di raggiri da parte di malviventi che, anche attraverso i social media, apprendono informazioni sulle persone e le usano con esperienza per operare le truffe.

Le azioni

I casi, sebbene la frequenza sia stabile, sono percentualmente in ribasso in relazione alla consumazione dell’evento, posto che gli incontri a tema organizzati dall’Arma con i cittadini hanno sortito buoni risultati sulla conoscenza di simili reati e sui metodi di contrasto.

I consigli

I carabinieri e tutte le forze dell’ordine tutte non chiedono soldi al telefono ai cittadini per “sanare” situazioni di possibile rilevanza penale. In caso di ricezione di simili richieste al telefono, si tratta sistematicamente di un tentativo di truffa.