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Al via i lavori per il sottopasso di traversa San Giorgio a Carpi, dove perse la vita la ventenne Alessandra Arletti

di Gabriele Canovi
Al via i lavori per il sottopasso di traversa San Giorgio a Carpi, dove perse la vita la ventenne Alessandra Arletti

A Santa Croce è in partenza il cantiere che renderà più sicura la strada. Il presidente della Fondazione Ascari: «Per collegare meglio città, frazione e parco»

17 giugno 2024
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CARPI. A quasi due anni dalla morte della ventenne carpigiana Alessandra Arletti – venne investita la sera dell’1 settembre 2022 mentre passeggiava con il fidanzato – partono i lavori per rendere più sicura la strada, traversa San Giorgio, che fu teatro della tragedia.

Prenderà il via in questi giorni, infatti, il cantiere che porterà alla realizzazione del sottopasso ciclopedonale tra le vie Bassa e Bersana, a protezione dell’attraversamento di pedoni e ciclisti nel pericoloso tratto stradale.

Il cantiere
L’opera, interamente finanziata dalla Fondazione, è realizzata in accordo con l’amministrazione comunale e ha ricevuto l’assenso di tutti gli enti territoriali della Conferenza dei Servizi che hanno fornito, ognuno per il rispettivo ambito, indicazioni di attuazione della complessa struttura che, attraverso a una pista ciclabile a cura del comune di Carpi, sarà collegata al centro cittadino per agevolare una mobilità verde e sostenibile.

Il presidente della Fondazione di Carpi

«Un intervento che costituirà un collegamento in totale sicurezza tra la città, la frazione Santa Croce e il grande parco – sottolinea il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Mario Ascari – il sottopasso è condizione imprescindibile per l’apertura del parco e la Fondazione sta procedendo a realizzare quanto indicato nel proprio programma a inizio mandato».

I lavori avranno una durata complessiva di circa quattro mesi e mezzo. Comporteranno l’interruzione del tratto stradale nelle prossime settimane limitatamente a un periodo durante l’estate nei mesi di luglio e agosto per gravare il meno possibile su attività e cittadini. Una significativa riduzione dei tempi sarà conseguita grazie all’utilizzo di specifici prefabbricati monolitici che permetteranno di evitare ulteriori tre settimane di chiusura.

Durante la progettazione è stata vagliata con Anas e con gli enti responsabili della viabilità ogni possibilità per evitare l’interruzione del tratto stradale, ma le esigenze costruttive dell’opera, che deve rispondere al passaggio di mezzi pesanti e all’elevato scorrimento di una primaria arteria cittadina, non hanno reso praticabile questa soluzione.

L’obiettivo dell’intervento

L’intervento, che si è reso necessario per tutelare i tanti pedoni e ciclisti che transitano in quell’area e attraversano la trafficata strada statale, è stato affidato, a seguito di una gara d’appalto, all’impresa di costruzioni Garc di Carpi e, oltre alle realizzazioni strutturali, richiederà la deviazione e la gestione dei servizi e degli impianti che collegano la frazione (condutture del gas, linee elettriche, canali di scolo e di laminazione, ecc.). Il progetto elaborato dallo Studio ing. Paltrinieri di Carpi prevede una struttura che sviluppa una parte coperta lunga quaranta metri e una larghezza di quattro metri, con corsie di ampiezza adeguata al transito in sedi separate di ciclisti e pedoni, mentre le rampe di accesso e di uscita avranno uno sviluppo di 120 metri lineari ciascuna e saranno dotate di aree di riposo in piano. L’opera sarà inoltre dotata di impianti di illuminazione e sistemi videosorveglianza in contatto con le centrali operative.

I lavori interesseranno alcuni arbusti ai margini di Parco Santacroce in prossimità del cantiere. A questo proposito, la Fondazione «avrà cura di trasferire verso zone più interne gli esemplari ripiantabili e di sostituire quelli che verranno danneggiati, per preservare l’elevata capacità fitodepurativa del grande polmone verde di sua proprietà».  l