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«Il prezzo del caffè salirà», ma i baristi modenesi resistono

di Paola Ducci
«Il prezzo del caffè salirà», ma i baristi modenesi resistono

Confesercenti stima un aumento dovuto alla crisi climatica e alle guerre, i locali non ci stanno: «Continuiamo a offrirlo al banco allo stesso prezzo»

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Per Fiepet Confesercenti Modena «i pubblici esercizi potrebbero essere costretti a rivedere il prezzo della tazzina di caffè».

Una revisione che gli esercenti modenesi non sembrano aver avviato, come dimostra un servizio in centro storico. «L’ultimo ritocco fatto al prezzo del caffè è avvenuto dopo il Covid – specifica Giuliano Pederzini, titolare del Bar Farini – un adeguamento che chi prima e chi dopo abbiamo fatto tutti a Modena, portando il caffè da 1 euro e venti a un euro e trenta, ma mantenendo poi fisso tale prezzo ormai da alcuni anni nonostante i rincari che la materia prima continua a subire, come posso dimostrare mostrando la variazione dei prezzi del caffè indicata sulle fatture di acquisto della materia prima. A mio avviso, il prezzo corretto del caffè dovrebbe essere un euro e cinquanta, visto l’aumento anche delle spese di gestione dei locali in generale, ma sappiamo che non possiamo riversare sui caffè tutti i rincari altrimenti i consumatori si agguerriscono contro di noi. Inviterei invece i consumatori a stare attenti anche alle oscillazioni dei prezzi degli altri prodotti».

Della stessa opinione è anche Daniele Farè, gestore del caffè del Collegio in via San Carlo, sempre in pieno centro storico. «I rincari ci sono stati ma noi continuiamo ad offrire il caffè al banco sempre allo stesso prezzo: un euro e trenta – spiega – Diverso se lo serviamo ai tavoli dove allora arriva anche ai due euro. Purtroppo, per questo prezzo del caffè servito al tavolo abbiamo subito anche critiche, ma i clienti devono capire che, soprattutto in fasce orarie come può essere quella degli aperitivi, se i tavoli vengono occupati da chi beve solo un caffè, diventa per noi una importante perdita economica».

Niente rincari nemmeno per lo storico Bar Molinari, in angolo tra via Emilia centro e via San Carlo. «L’ultimo ritocco al prezzo del caffè è stato fatto più un anno fa e a oggi non c’è nessuna intenzione di aumentarlo – conferma Angelo Sautto – da noi il caffè costa un euro e trenta. Probabilmente per la nostra attività è più facile mantenere questo prezzo più a lungo in quanto siamo direttamente legati alla torrefazione, in ogni caso staremo a vedere per il futuro ma non c'è nessun sentore di aumento».

Infine prezzo stabile a un euro e trenta anche per il Balzac Bistrot che si affaccia su piazza Grande come ha confermato anche Francesca Sauchelli del locale: «Per ora nessun aumento poi si vedrà più avanti. Confermo però che negli anni la materia prima ha subito più volte rincari». Prezzo per ora stabile quindi un po' dappertutto in città, ma che potrebbe subire una revisione nei prossimi mesi: «Se la situazione non si stabilizza e gli aumenti dovessero restare quelli attuali, i bar e ristoranti potrebbero trovarsi costretti a rivedere il prezzo della tazzina di caffè», conclude Fiepet Confesercenti Modena.

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