Serra, il Colombaccio fa festa per i suoi 50 anni: «Qui a tavola come a casa»
Sabato evento speciale con musica e catering. Tra i clienti (e amici) anche Luca Toni
Serramazzoni. Festeggia i 50 anni il ristorante “Colombaccio” di Serra, aperto ufficialmente il 29 giugno 1974. E sabato, nell’anniversario esatto, è in programma una giornata speciale nello storico locale sulla strada provinciale al bivio per Monfestino. Il punto più alto della Sp 21, che dieci anni fa è stato ribattezzato “Passo del Colombaccio”, con i suoi 821 metri. Nonché luogo dove c’è sempre stato un forte passaggio stagionale di colombi, da qui il nome.
La storia
Ad aprire nel 1974 sono stati Pietro Ferrari e Teresa Despini, dando vita a un luogo in cui da sempre ci si sente come a casa. Del resto, la conduzione è sempre stata famigliare: a Pietro e Teresa negli anni si sono affiancati il figlio Simone detto “Oge” e per un periodo il fratello Franco. Ma c’è anche la sorella Franca, colonna della cucina assieme alla mamma. Oge è invece il volto della sala, assieme alla moglie Sabrina Cerchiari. Un ristorante all’insegna della tradizione di montagna, che tra i suoi piatti clou ha tortelloni, tortellini, pasta fatta in casa, gnocco, crescentine, grigliate, arrosti e la celebre pasta e fagioli.
I piatti che si possono trovare in qualunque casa qui, e infatti è questa atmosfera che lo staff ha sempre cercato di riprodurre, creando un posto su misura per le famiglie. Ma anche per i romantici e gli sportivi che si fermano ad assaporare la vista mozzafiato sulla vallata. «Abbiamo sempre cercato di fare sentire la gente come a casa – sottolinea Oge – e quando ci dicono che si sentono come se avessero mangiato dalla mamma, per noi è la soddisfazione più grande». Lui poi ci ha messo del suo per accrescere il clima famigliare, inventando una spettacolare fontana con palline da ping pong (ribattezzata “OgeBall”) che incanta i bimbi. Ma da un mese ha istallato anche un pannello led sul portico d’ingresso, illuminato a seconda della ricorrenza. E in questi giorni, per le partite dell’Italia, si è colorato di un bell’azzurro, circondato dalle bandiere tricolori.
L’amico speciale
Dici azzurro e non puoi non dire qui Luca Toni. Perché il bomber di Stella è un cliente del ristorante, nonché caro amico di Oge. Con lui nei giorni scorsi ha realizzato un simpatico video che ha spopolato su Instagram in occasione di una loro partita da calcio a sette: «Dopo il Campionato del mondo e la Scarpa d’oro, ho realizzato il terzo obiettivo più grande della mia vita: far fare gol a questo qua» dice Toni con Oge, facendo scoppiare le risate. Questo anche per ribadire il ragazzo semplice che Toni è riuscito a rimanere, nonostante la fama.
La festa
Ma torniamo alla festa: sarà sabato dalle 11 alle 17, la cucina riposerà e il catering sarà assicurato dal Gruppo alpini di Serra-Monfestino con borlenghi, crescentine, gnocco fritto e bevande (si mangia e si beve finché si vuole con 20 euro onnicomprensivi) con la cornice musicale assicurata da Andrea Tagliani (vecchio amico di Oge) e la Recover band.