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La tragedia

Il ricordo di Diego Carfora, morto nell'incidente di San Felice: «Era un ragazzo buono, un marito e padre modello»

Il ricordo di Diego Carfora, morto nell'incidente di San Felice: «Era un ragazzo buono, un marito e padre modello»

Le parole della suocera Alessandra De Salvatore: «Forse un animale ha attraversato»

30 giugno 2024
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SAN FELICE Ieri i amici e parenti di Diego Carfora si sono stretti intorno ai genitori di lui, al fratello, alla moglie Natasha e alla figlia che compirà due anni a dicembre. «Siamo sconvolti», continuava a ripetere ieri Alessandra De Salvatore, la suocera del 34enne.
Un altro grave lutto ha colpito la sua famiglia dopo che il 31 luglio 2022 suo padre, Rocco De Salvatore, è stato trovato privo di vita in casa, ucciso con un mix di farmaci. Una vicenda, questa, per cui sono stati condannati Angelo Barbato e Samia El Harim.
«Non lo dico perché era mio genero – dice Alessandra – ma Diego era un ragazzo voluto bene da tutti. Aveva tanti amici, era estremamente disponibile con tutti ed era un grande lavoratore».
Sì, perché Carfora si divideva tra due impieghi.

Il ricordo

«Lavorava in fabbrica all’International paper di San Felice. Faceva i turni, si impegnava tanto. E nel fine settimana, sia come hobby che come lavoro, faceva anche il pizzaiolo. Aveva lavorato in diversi posti, ad esempio alla pizzeria “La pergola” di Renazzo o da “San Zenone” di Finale. Quindi era molto conosciuto tra Mirandola, Finale, Massa e San Felice».
Il ricordo di Alessandra è commosso: «Era un bravo ragazzo e un bravissimo papà. Ho una nipotina che compie due anni il 28 dicembre. Lui l’adorava più della sua vita».
Il 34enne aveva, come detto, un fratello. I genitori si erano trasferiti da Napoli da qualche tempo: «Sono purtroppo molto anziani – continua De Salvatore – e sono venuti ad abitare a Cavezzo circa quattro anni fa per stare vicino ai figli. Hanno deciso di venire qui per goderseli un po’ di più. E adesso è successa questa tragedia».

Le cause della tragedia
Sulle cause dell’incidente, come detto, si attendono gli esiti degli accertamenti della polizia locale: «Ancora non sappiamo molto – prosegue – , dicono che potrebbe avergli attraversato la strada un animale. Lui forse non ha fatto in tempo a frenare ed è finito nel fosso».
Diego stava tornando a casa: «L’ultimo turno di lavoro l’ha finito venerdì pomeriggio. Sabato era a casa e di sera era uscito con un amico. Sono andati via dal locale e lui ha accompagnato l’amico a casa, poi stava rientrando. Ha detto: “Vado a casa a riposare”. Poi è avvenuto l’incidente.
Mia figlia è sconvolta, siamo senza parole».