Tutor sulla Modena-Sassuolo non omologato: automobilista fa ricorso per 11 multe e vince
La sentenza del giudice di pace, spiega il Codacons, motivata con le ordinanze della Corte di Cassazione: il dispositivo del Comune di Formigine per il controllo della velocità sulla tangenziale è stato sequestrato e spento dopo l’inchiesta della Procura di Cosenza
MODENA. Undici multe per eccesso di velocità cancellate dal giudice di pace di Modena: è un nuovo capitolo, questa volta sotto il profilo dei ricorsi giudiziari, del caso relativo ad autovelox e tutor sequestrati e di conseguenza spenti in tutt’Italia dopo l’inchiesta della Procura di Cosenza sulla mancata omologazione. L’automobilista che ha presentato ricorso al giudice di pace di Modena era stato sanzionato per 11 volte sulla tangenziale Modena-Sassuolo, per le infrazioni rilevate dal tutor del Comune di Formigine: quest’ultimo, assieme a sei autovelox dell’Unione Terre d’Argine, è proprio uno dei dispositivi posti sotto sequestro ormai da mesi.
La sentenza
A illustrare il caso è il Codacons di Modena: «È un vero peccato che molti comuni, in Italia, abbiano acquistato o noleggiato, strumenti per la rilevazione degli eccessi di velocità non debitamente omologati e quindi non utilizzabili – viene spiegato in un comunicato –. È noto ormai a tutti che la Suprema Corte (Cass. Civ. Ord. 24.07.24 n.: 20492; 18.04.2024 n.: 10505 ) ritiene che il solo decreto di approvazione non può considerarsi equipollente, sul piano giuridico, all’omologazione ministeriale prescritta dall’art. 142 co. 6 C.d.S. e dall’art. 192 del relativo regolamento di esecuzione, così come è noto a tutti il provvedimento della Procura della Repubblica di Cosenza che con apposito provvedimento ha posto sotto sequestro alcuni strumenti per la rilevazione elettronica della velocità (T Exspeed 2.0). Dunque coloro che hanno acquistato o noleggiato strumenti privi del decreto di omologazione, stanno utilizzando in maniera illegittima gli strumenti stessi, erogando sanzioni in maniera contestabile. A tale proposito un automobilista, residente nella provincia di Modena, che si era visto notificare verbali per 11 distinte violazioni rilevate dal tutor installato dal Comune di Formigine, si è visto accogliere il ricorso da uno dei Giudici di Pace di Modena con una motivazione molto articolata che si fonda proprio con le citate ordinanze della Corte di Cassazione».
Il commento
«Proprio per l’importanza e l’utilità che tali strumenti hanno nei confronti di una maggiore sicurezza sulle strade – commenta il Codacons – non comprendiamo per quale ragione alcuni Comuni, anziché acquistare o noleggiare strumenti regolarmente corredati sia del decreto di omologazione sia del decreto di approvazione, ne acquistano o ne noleggiano tra quelli muniti solo del decreto di approvazione che, come sopra scritto, ad oggi, non è sufficiente da solo per un utilizzo corretto e rispettoso delle norme, degli strumenti elettronici per la rilevazione delle violazioni al Codice della strada. Questo comportamento, oltre a mettere in dubbio la bontà delle rilevazioni perché effettuate con strumenti non debitamente omologati, esponendo i verbali ai ricorsi che potrebbero essere accolti (vedasi quanto sopra scritto), produce anche un vero e proprio danno erariale in quanto gli strumenti acquistati o noleggiati, che dovessero interrompere il loro funzionamento, oltre a non svolgere il loro compito primario, quello della sicurezza, risulterebbero essere una spesa inutile a carico dei cittadini».