Gazzetta di Modena

SERRAMAZZONI. Sono terminate questa mattina, domenica 26 ottobre, alle 6.30 le operazioni di spegnimento dell’impressionante incendio sviluppatosi nella serata di ieri alla Nuova Neon di San Dalmazio, azienda conosciuta in tutta Italia per le sue insegne e luminarie natalizie, arrivate anche in Val d’Aosta, Genova e Madonna di Campiglio. Un disastro che giunge proprio in un momento cruciale dell’attività, con l’avvicinarsi del Natale. L’unica buona notizia è che non ci sono stati feriti, né intossicati. I danni però sono ingentissimi, in una realtà produttiva storica per il territorio.

L’emergenza

L’allarme è scattato verso le 19.15 di ieri quando si sono sprigionate le prime fiammate, pare nel piazzale esterno dove erano stoccati ingenti quantitativi di materiale plastico ed elettrico. Le fiamme hanno attecchito subito, acquisendo una forza impressionante e propagandosi al capannone attiguo: in neanche mezz’ora l’incendio era già in “flashover” la fase critica in cui tutte le superfici combustibili raggiungono la temperatura di accensione quasi contemporaneamente e il fuoco si propaga rapidamente a tutto il compartimento.

L’intervento

I vigili del fuoco sono subito intervenuti con un ingente dispiegamento di forze: mobilitati 14 mezzi da tutta la provincia, e in rinforzo anche da fuori. È arrivata anche una mastodontica botte chilolitrica da Parma, con 25mila litri d’acqua. In municipio a Serra il sindaco Simona Ferrari ha attivato subito un tavolo tecnico per gestire l’emergenza. Già alle 22 si prevedeva un intervento di complessità tale da impegnare ancora gran parte della notte, complicato anche dalla presenza di vento. Nell’area si è alzata una densa coltre di fumo nero legato ai materiali incendiati: sul posto anche i tecnici Arpae, che hanno effettuato rilevazioni sulla qualità dell’aria: si attendono gli esiti.