«Morta di fame» e giù botte alla compagna: allontanato
Fabbrico Denunciato un 48enne. Oltre due anni di violenze
Fabbrico «Fallita», «pazza», «morta di fame». Offese condite da minacce e, peggio, botte. Come quando, l’8 febbraio scorso, l’uomo ha colpito la sua compagna al volto con un violento schiaffo, ferendola allo zigomo.
Le violenze, compiute tra le mura domestiche da un 48enne originario del Mantovano,secondo l’accusa andavano avanti almeno dal novembre del 2021. Ora, però, l’uomo è stato allontanato.
A mettere fine alle violenze è stato un provvedimento di natura cautelare emesso dal gip del tribunale di Reggio Emilia, su richiesta della Procura, dopo gli esiti delle indagini condotte dai carabinieri della stazione di Fabbrico.
Sono stati proprio i militari a notificare l’ordine all’uomo, che ora dovrà stare lontano dalla sua vittima, in attesa di rispondere delle sue azioni davanti al giudice.
I carabinieri hanno iniziato le indagini dopo la sofferta deposizione della donna che, alla fine, ha trovato il coraggio di denunciare ciò che avveniva da tempo. Aggressioni e violenze da parte del 48enne si consumavano spesso quando lui era in preda ai fumi dell’alcol. L’uomo minacciava la compagna, la offendeva nei modi più abietti e la picchiava. Così da oltre due anni. Violenze fisiche e psicologiche per le quali ora l’uomo dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia.
La misura emessa nei suoi confronti prevede il divieto di avvicinamento alla vittima, con la prescrizione di non avvicinarsi all’abitazione della donna e ai luoghi da lei frequentati. E prevede anche il divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con la donna.
Nel frattempo proseguiranno le indagini per completare il quadro indiziario. l
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