Pallamano: Guerrazzi squalificato per 4 anni
Enrico Ballotti
Mano pesante nei confronti del 39enne giocatore dell’Handball Carpi che ha colpito un arbitro
28 aprile 2011
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È arrivata la stangata per Michele Guerrazzi che è stato squalificato fino al 27 aprile 2015. Si presume così che la carriera dell'esperto giocatore dell'Handball Carpi, che vanta anche alcune presenze in nazionale, si sia conclusa lo scorso 9 aprile in quel di Pisa.
Quel giorno Guerrazzi aveva colpito con un pugno l'arbitro Alessandro Castro durante il big-match di campionato tra i biancorossi e l'Apunia Farmigea. Questa la ricostruzione del Giudice sportivo: "La gara è stata sospesa al minuto 2 e 47" del secondo tempo in seguito ad una violenta aggressione subita dal primo arbitro e consistita in un pugno alla testa sferrato dal giocatore Michele Guerrazzi" per poi continuare: "Tale comportamento violento era stato realizzato immediatamente dopo un provvedimento di squalifica comminato per ripetute espressioni ingiuriose rivolte al direttore di gara dallo stesso giocatore, il quale inizialmente abbandonava il terreno di gara per poi scagliarsi contro l'arbitro colpendolo con un violento pugno alla testa, quando lo stesso ormai gli volgeva le spalle; era necessario l'intervento di due giocatori della squadra avversaria per allontanare dall'arbitro il Guerrazzi e per portarlo, a forza, fuori dal terreno di gioco". Il primo fischietto era stato soccorso dal medico dell'Apuania Farmigea e poi come recita il comunicato della Federazione: "A causa del dolore l'arbitro si recava a notte fonda al Pronto Soccorso di La Spezia, ove gli veniva dianosticato un trauma cranico minore con prognosi di sette giorni". E così la gara, che comunque risultava inutile ai fini della classifica con il Carpi già promosso in A1, era stata sospesa. Per questo, oltre ai 4 anni inferti al giocatore, il Giudice ha decretato la sconfitta a tavolino per 5-0 ai carpigiani.
Le sanzioni contro i biancorossi non sono comunque finite qui. C'è la squalifica di un turno all'allenatore Graziano Zafferi perchè - recita testualmente il comunicato - "quando l'impianto di gioco era stato abbandonato da tutti si rivolgeva all'arbitro manifestando l'intenzione del proprio giocatore di scusarsi, ma al suo cortese rifiuto rivolgeva allo stesso un'espressione lesiva della reputazione del direttore di gara" e ci sono anche 350 euro di multa.
Quel giorno Guerrazzi aveva colpito con un pugno l'arbitro Alessandro Castro durante il big-match di campionato tra i biancorossi e l'Apunia Farmigea. Questa la ricostruzione del Giudice sportivo: "La gara è stata sospesa al minuto 2 e 47" del secondo tempo in seguito ad una violenta aggressione subita dal primo arbitro e consistita in un pugno alla testa sferrato dal giocatore Michele Guerrazzi" per poi continuare: "Tale comportamento violento era stato realizzato immediatamente dopo un provvedimento di squalifica comminato per ripetute espressioni ingiuriose rivolte al direttore di gara dallo stesso giocatore, il quale inizialmente abbandonava il terreno di gara per poi scagliarsi contro l'arbitro colpendolo con un violento pugno alla testa, quando lo stesso ormai gli volgeva le spalle; era necessario l'intervento di due giocatori della squadra avversaria per allontanare dall'arbitro il Guerrazzi e per portarlo, a forza, fuori dal terreno di gioco". Il primo fischietto era stato soccorso dal medico dell'Apuania Farmigea e poi come recita il comunicato della Federazione: "A causa del dolore l'arbitro si recava a notte fonda al Pronto Soccorso di La Spezia, ove gli veniva dianosticato un trauma cranico minore con prognosi di sette giorni". E così la gara, che comunque risultava inutile ai fini della classifica con il Carpi già promosso in A1, era stata sospesa. Per questo, oltre ai 4 anni inferti al giocatore, il Giudice ha decretato la sconfitta a tavolino per 5-0 ai carpigiani.
Le sanzioni contro i biancorossi non sono comunque finite qui. C'è la squalifica di un turno all'allenatore Graziano Zafferi perchè - recita testualmente il comunicato - "quando l'impianto di gioco era stato abbandonato da tutti si rivolgeva all'arbitro manifestando l'intenzione del proprio giocatore di scusarsi, ma al suo cortese rifiuto rivolgeva allo stesso un'espressione lesiva della reputazione del direttore di gara" e ci sono anche 350 euro di multa.