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Il Carpi si lancia nel Palio per tornare grande fuori

Il Carpi si lancia nel Palio per tornare grande fuori

Serie B. Una trasferta delicata per i biancorossi oggi attesi dal Siena Pillon carica i suoi: «Sfidiamo una big, ma noi stiamo bene e ce la giochiamo»

26 aprile 2014
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A Siena consapevoli della forza dell'avversario e alla ricerca del risultato. Mister Pillon non lesina lodi alla squadra di Beretta: "Insieme al Palermo - ci dice il tecnico biancorosso - possiede l'organico più forte della categoria. Ha giocatori di Serie A e un ottimo allenatore. Senza la penalizzazione sarebbero secondi e con la qualità riescono a sopperire anche ai problemi societari. Noi ce la giocheremo come abbiamo sempre fatto ultimamente. Andiamo lì per vendere cara la pelle, anche perché i ragazzi hanno lavorato molto bene dopo la pausa di Pasqua e conoscono le difficoltà di questa partita".

Una delle quali, la più temuta, porta il nome di Rosina: "E' un giocatore che non ha bisogno di presentazioni, fa la differenza giocando tra le linee, non dà punti di riferimento e per questo una marcatura a uomo non servirebbe. Dovremo essere abili nell'assorbirlo quando cambierà posizione e quando si accentrerà per concludere. Ed essere attenti sui calci da fermo, perché lui li batte molto bene e il Siena ha una grande prestanza fisica". Prevalgono le cattive notizie sul fronte degli infortuni, ma un buona nuova c'è: "Poli verrà via con noi, perché deve riassaporare i ritmi campionato insieme alla squadra, ma difficilmente sarà utilizzabile. Purtroppo siamo un po' sfortunati in questo periodo. Abbiamo perso per almeno sei mesi Bertoni, che in questa occasione poteva tornare utile. Mi dispiace soprattutto per il ragazzo. La situazione comunque non mi spaventa.

Chi gioca deve fare bene il suo compito e cercheremo di fare una grande partita. Siamo tranquilli. Sappiamo che dobbiamo arrivare il prima possibile a 50 punti e per farlo dobbiamo dare continuità ai risultati, cosa fondamentale in Serie B".

Ancora qualche dubbio sul modulo da adottare: "Mi prendo ancora qualche ora per decidere. Possiamo usare le due punte oppure scegliere Bianco davanti alla difesa". Pare però quest'ultima l'ipotesi più probabile, con Sgrigna perno centrale dell'attacco. E' la riproposizione dello schema tattico di Crotone. Per Ardemagni sarà di nuovo panchina: "Ha un problema di condizione fisica, arriva sempre un attimo dopo. In settimana ha lavorato bene ma deve ritrovare fiducia in se stesso e la serenità mentale che ora pare un po' mancare".

Fabio Garagnani