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Rossini e Manià si scambiano le maglie

Rossini e Manià si scambiano le maglie

Dopo cinque stagioni l’ormai ex libero gialloblù se ne va e accetta la proposta di Latina dove sostituirà il suo successore

26 maggio 2014
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Cinque stagioni nella stessa squadra, una vita, specie se le trascorri a Modena.

«Vero, da voi sono stato benissimo, in palestra e fuori, tanto che la mia famiglia continuerà a vivere lì, io, però, me ne vado, anche perché non ci sono altre alternative visto che la società lo ha deciso tre mesi prima della fine della stagione».

Loris Manià, 35 anni compiuti, sperava forse in un epilogo diverso di un’avventura iniziata nel giorno in cui lasciò Montichiari per vestire la maglia gialloblù.

«Dico solo che scoprire sui siti internet che hanno deciso di non confermarti a campionato in corso non è proprio bellissimo. Sì, sono amareggiato, ma la nostra vita è questa, un anno sei in un posto, cinque in un altro. Non è un problema, comunque».

La scelta di Latina è maturata nelle ultime ore, quasi a sorpresa.

«Ero ormai d’accordo sulla parola con Macerata, ero stra-contento, ma il mio arrivo alla Lube era legato a quello di Sokolov, poi lui all’ultimo istante ha rinunciato a Macerata perché ha avuto un’offerta pazzesca dalla Turchia, quindi la Lube mi ha chiamato, scusandosi, dicendomi che non si poteva concludere. Fortunatamente Latina mi ha contattato e io andrò più che volentieri: troverò Blengini come allenatore, con lui ho condiviso l’esperienza a Montichiari».

Per Modena un saluto e un augurio.

«Mi mancheranno i tifosi gialloblù e mi mancherà l’ambiente, splendido, auguro a tutti di vivere un grandissimo campionato, perché la squadra che sta costruendo la società è strepitosa».

Per un libero che parte, uno che arriva: Salvatore Rossini, in Brasile con la Nazionale, regala un flash su Modena: «Sono molto felice di aver fatto questa scelta, so che giocherò in una squadra davvero molto forte e questo è uno stimolo notevole. Dopo l’esperienza di Latina credo fosse arrivato il momento di vivere una nuova esperienza».

Fabio Rossi