Gazzetta di Modena

Sport

Il Carpi ospite di lusso per la festa dei 50 anni del Limidi

Il Carpi ospite di lusso per la festa dei 50 anni del Limidi

In prova con i biancorossi lo slovacco Jakub Gric 

29 maggio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





E’ il Carpi l’ospite d’onore alla festa dei 50 anni di età del Limidi, storica società che da sempre difende i colori della frazione di Soliera. Una novità per i biancorossi che da un bel po’ di tempo non uscivano dai propri confini alla ricerca di sparring partner. Mister Bepi Pillon fa le prove generali in vista dell’ultima di campionato contro la Juve Stabia. Il tecnico veneto deve fare i conti con un lungo elenco di indisponibili, iniziamo dagli acciaccati: Pesoli, Sperotto, Sgrigna, Poli e ovviamente il duo Memushaj-Bertoni. A questi dobbiamo aggiungere gli squalificati Di Gaudio, Gagliolo (tra l’altro ieri assenti) e Concas. Formazione quasi scontata per la gara di domani con Kovacsik che prenderà il posto di Colombi e sarà protetto da questa difesa: Letizia, Legati, Romagnoli e Pasciuti. A centrocampo confermati Porcari e Bianco, mentre a Lollo dovrebbe lasciare il posto a De Vitis. Novità nel reparto avanzato dove Acosty e Inglese (spostato nel ruolo di esterno destro) dovrebbero sistemarsi a supporto di Mbakogu. Nel primo tempo sono proprio Mbakogu ed Inglese protagonisti e a segno con una doppietta, in gol anche De Vitis e Letizia. Tanti cambi nella ripresa, formazione rivoluzionata con l’ingresso di ben quattro elementi della Primavera che con ogni probabilità scenderanno in Campania (Tahiray, Bagni, Sarzi Puttini e Martina). In campo anche Ardemagni che manda a referto un poker, segna pure Lollo. Fa notizia l’impiego del mediano Jakub Gric, slovacco del 1996 protagonista con la maglia del MFK Zemplín Michalovce oltre che con quella delle rappresentative under 17 e 18 del suo paese. Il giocatore è in prova e sarà valutato per la formazione Primavera.

ARBITRO Juve Stabia-Carpi sarà arbitrata da Fabrizio Pasqua di Tivoli. Assistenti Soricaro e Martinelli, quarto uomo Roca.

Enrico Ballotti