Gazzetta di Modena

«Il quinto posto in classifica? Onestamente non me lo aspettavo», questo il commento sincero di Walter Novellino al termine della terza partita giocata in sette giorni. Un trittico di quelli pesanti, da cerchiare con la biro rossa nell'arco di un calendario: Catania in trasferta e la doppia sfida casalinga con Perugia e Spezia. Il bottino è di 5 punti, due gol messi a segno e, soprattutto, nessun gol subito. La settimana appena conclusa è la fotografia perfetta di quello che il Modena è adesso, ovvero un concentrato terrificante di concretezza e cinismo; inutile fare raffronti con la passata stagione, perché come lo stesso tecnico gialloblù ricorda quella era un'altra squadra, con altri pregi ed altri difetti. Dunque è giusto analizzare l'undici attuale di Novellino che, al netto di assenze pesanti, non si è sciolto come neve al sole di fronte a impegni duri, ma anzi ha tirato fuori gli artigli e ha agguantato il quinto posto in classifica. I primi segnali incoraggianti si erano visti già al Massimino, dove l'undici gialloblù si era presentato forte di una vittoria sofferta con la Pro Vercelli (tutt'altro che una matricola materasso), ma con gli sfavori del pronostico. Dalla Sicilia Novellino è tornato con alcune certezze, come la tenuta difensiva e la forza di una coppia di centrocampisti centrali, Salifu-Schiavone, su cui costruire il resto della squadra. Proprio su queste due basi Novellino ha bloccato il Perugia, capolista solitaria del campionato, che soltanto contro i canarini non è riuscita a segnare. Un dato da tenere in grandissima considerazione, perché in alto ci arrivano sempre e solo le formazioni con una difesa di ferro e non quelle con l'attacco spumeggiante (il Cesena di Bisoli, che piacesse o meno, lo ha insegnato a tutti l'anno scorso). Contro lo Spezia il Modena ha continuato sulla stessa lunghezza d'onda, annientando il gioco dei liguri e trovando due reti, seppur da calcio da fermo, che hanno consegnato alla squadra la seconda vittoria stagionale e il quarto risultato utile consecutivo. Se Pinsoglio nelle ultime tre gare avesse deciso di assentarsi dalla porta nessuno se ne sarebbe accorto, perché questo Modena ha il grandissimo pregio di impedire agli avversari di arrivare al tiro. Non è un caso che i canarini non subiscano gol da 450 minuti e siano la miglior difesa del torneo assieme a Perugia e Ternana. Il gol è ancora un problema, ma la settimana appena conclusa permette di guardare al prosieguo del campionato con maggiore serenità. Il primo esame è stato superato.

Giovanni Balugani