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Bonato: «Il Sassuolo c’è e presto c ambierà volto»

di Giacomo Gullo
Bonato: «Il Sassuolo c’è e presto c ambierà volto»

«Sapevamo che l’inizio sarebbe stato in salita e il 7-0 con l’Inter non ci voleva Zaza paga lo stress da nazionale, ma abbiamo grande fiducia nel nostro attacco»

30 settembre 2014
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“Dal giorno del sorteggio dei calendari sapevamo che avremmo avuto un inizio difficile nelle prime sette partite e i fatti ci stanno dando ragione”. Nereo Bonato spegne ogni possibile allarme in casa neroverde, ragionando con prudente ottimismo, nonostante la classifica non lasci spazio a grandi illusioni: “Stiamo ancora lavorando per arrivare alla migliore condizione. Quando l’avremo raggiunta – spiega il direttore dell’area tecnico-sportiva del Sassuolo - sono sicuro che qualcosa cambierà”.

Bonato, anche contro il Napoli la prestazione è stata positiva ma il gol continua a mancare: colpa del 7 a 0 di San Siro?

“Io credo che quella sconfitta abbia pesato sul morale e abbia avuto anche qualche strascico, non solo mentale. Ad esempio, la squalifica di Berardi”.

Ma lo stop di Berardi non è l’unica spiegazione all’astinenza da gol…

“Sicuramente ci sono stati altri problemi. La settimana della nazionale è costata molto, sul piano psicofisico a Zaza, poi c’è stato l’infortunio di Floro: tutti fattori che hanno reso l’attacco il reparto in cui, al momento, facciamo più fatica. Si tratta di situazioni particolari e contingenti ma non possiamo dimenticare che ci troviamo ad affrontare un campionato difficile come la serie A. Per questo abbiamo molta fiducia nei nostri attaccanti”.

Se non altro, al di là della sconfitta col Napoli, potete consolarvi con la ritrovata solidità difensiva.

“Aver subito un solo gol in tre partite difficili come quelle contro Sampdoria, Fiorentina e Napoli significa molto. E’ stata una risposta importante della squadra dopo il 7 a 0. La classifica è brutta, certo, ma a questa squadra va concessa qualche attenuante. E sono convinto che abbiamo grandi margini di miglioramento”.

Ma il calendario dice che ora vi attendono la trasferta dell’Olimpico e la Juve in casa.

“Sapevamo dall’inizio che le prime sette giornate sarebbero state molto difficili e i fatti lo stanno confermando. Sulla carta si tratta di due sfide, quelle contro la Lazio e la Juve, in cui non partiamo certo favoriti ma noi dobbiamo dare il massimo e provare a portare via anche qualche punto insperato. Ci è riuscito domenica il Cagliari a San Siro, dobbiamo sperare che possa succedere anche noi”.

Magari con un colpaccio il Sassuolo si lascerà definitivamente alle spalle proprio quel 7 a 0…

“E’ giusto – conclude Bonato - che la squadra si ripulisca delle scorie mentali di quella sconfitta e guardi avanti con fiducia. Ma la batosta di San Siro deve essere una spia sempre accesa per noi: deve aiutarci a ricordare cosa rischiamo se non diamo il massimo ogni giorno”.