Gazzetta di Modena

Sport

Massimo Barbolini è pronto a vivere il “suo” Mondiale

«Ci tenevo moltissimo a portare a Modena la mia Turchia» Kiraly torchia gli Stati Uniti. La Russia opta per lo shopping

30 settembre 2014
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Tornare a Modena dopo una vita (sportiva) alla guida della Turchia. Lo avrebbe mai detto anche solo alcuni anni fa Massimo Barbolini?

«No, ma ne sono molto orgoglioso: l’ultima volta che entrai in questo impianto da avversario fu con il Club Italia in serie A2, altrimenti dobbiamo risalire a molto più indietro nel tempo, con Perugia e Matera. Oggi sono felice di portare le mie ragazze al PalaPanini, è bello che possano dire di averci giocato almeno una volta in carriera».

In verità la Turchia di partite nel “Tempio del volley” ne ha in programma quattro, una al giorno, ognuna delle quali fondamentale per il scrivere il proprio destino in questa rassegna iridata.

«E tutte alle 17, così non potremo proprio sbagliarci sull’orario, nè noi, nè il pubblico che verrà a vederci - scherza Barbolini - Gli avversari sono tosti, ma non può essere diversamente quando giochi un Mondiale».

Bilancio in chiaro-scuro finora per le turche.

«Abbiamo giocato bene contro il Brasile che solo noi abbiamo battuto in questa stagione, meno contro la Serbia, ma a questi livelli ci sta».

Possibilità di accedere al terzo turno molto ridotte.

«Anche vincendo tutte e quattro le partite con 14 punti difficilmente ce la faremmo. Chi si qualificherà? Stati Uniti, poi Russia ... sempre che riesca a battere la Turchia».

E via sul parquet a far sciogliere i muscoli alle stelle del Bosforo, da Naz Aydemir a Gozde, fino alla signora Bahar Toksoy Guidetti: «Una grande giocatrice, una grande professionista e la moglie di una grande amico e collega, con lei mai avuto un problema, con lui nemmeno, anche quando ci affrontiamo nel campionato turco, lui con il Vakifbank io con il Galatasaray».

KIRALY NON FA SCONTI

Tutti a chiedersi dove fossero le statunitensi, attese alle 16,30 per la prima seduta di allenamento ed eccole comparire, in leggero ritardo, causa guasto tecnico al pullmino. Karch Kiraly, un uomo, un mito e una leggenda vivente, oggi coach della nazionale Usa femminile, non fa sconti, tutte in palestra a sciogliere i muscoli dopo la grande vittoria contro la Russia ottenuta domenica a Verona. Tutt’altra musica per le campionesse del mondo in carica, le russe, che all’idea di iniziare il pomeriggio in palestra hanno preferito una bella giornata di shopping per il centro di Modena. Gamova e compagne si ritufferanno nel clima “mondiale” solo oggi. Al PalaPanini la Russia ha mandato in scena una bella sfida tra i componenti dello staff tecnico, pronti a battersi alla morte su ogni palla. Chi avrà ragione alla fine tra russe e americane sarà solo il campo a dirlo, magari in una sfida bis nella finale di Milano. Tra le yankee, intanto, c’è chi entrando al “Palazzo” avrà rivissuto emozioni di un tempo, come Christa Harmotto e Alisha Glass, che a Modena hanno giocato nella loro carriera.

Fuori dal “tempio” intanto gli addetti ai lavori lavorano duramente per avere l’ok della Fivb su allestimento del campo e zone di contorno e una tifosa degli Usa entra e chiede dove può acquistare i biglietti: il conto alla rovescia è già finito, il Mondiale di Modena è già ufficialmente iniziato.

Fabio Rossi