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Monteombraro e Rosselli, rivelazioni di settembre

I ragazzi di Lello Orlandi al comando in Promozione, i rossoneri volano in prima D Salvioli ds del club dell’Appennino: «La nostra forza è un gruppo fortissimo»

30 settembre 2014
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Il calcio d’estate è finito da un poIl calcio d’estate è finito da un po’ e ormai il campo sta palesando quali sono i veri valori delle squadre. Tirando le somme di queste prime giornate e dando uno sguardo alla classifica vediamo che in testa al girone B del campionato di Promozione e al girone D di Prima Categoria troviamo due modenesi che non ci saremmo aspettati: il Montombraro e la Rosselli Mutina. La prima condivide il primato con la più quotata La Pieve, mentre la seconda è in vetta solitaria con 7 punti. Per la compagine della montagna abbiamo chiesto la sua opinione a colui che ha costruito la squadra, il ds Salvioli: «Difficilmente ce lo saremmo aspettati. Il campionato è più equilibrato rispetto alla passata stagione, con molte squadre che si sono rinforzate a livello di singoli. Noi abbiamo cercato di lavorare sul gruppo, nostra vera forza, inserendo qualche giocatore di qualità come Ciarlantini e Zanetti, ma puntando sul blocco dello scorso anno. Siamo una squadra che può vincere e perdere con tutti, ma sicuramente sarà sempre più difficile venire a vincere a Montombraro». Quindi gli obbiettivi cambiano rispetto ad inizio stagione?: «Il nostro obiettivo rimane sempre la salvezza, da raggiungere il prima possibile, poi una volta raggiunta ci divertiremo. Noi siamo una squadra molto equilibrata, una cosiddetta outsider, e sicuramente in campionato ci sono squadre molto più attrezzate di noi». Passiamo ora alla matricola terribile Rosselli Mutina, che dopo la roboante vittoria contro il Gorzano si trova da sola in testa alla classifica: «Non me lo sarei aspettato - afferma mister Zanasi - Non me lo sarei aspettato perché abbiamo una buona squadra, come altre 4 o 5 ben attrezzate, ed essere lì da soli è una casualità. I valori non sono ancora quelli reali, perché alla lunga squadre come la Castellettese, che l’ho vista giocare e mi ha molto impressionato, il Maranello, che probabilmente è la più forte del girone, e la Persicetana verranno fuori. Noi abbiamo in rosa giocatori esperti di qualità, ma soprattutto molti giovani su cui lavorare e far crescere. La società non ha come obbiettivo la promozione, ma certamente se le cose dovessero continuare ad andare così non ci tireremmo indietro. Siamo riusciti ad allestire un rosa con giocatori esperti e di categoria, ma la nostra non è così lunga come quella di altre squadre. E’ ancora molto presto».

Marco Farina