Gazzetta di Modena

Forse è un caso, forse no. Di sicuro può essere quell’occasione di cui Doriano Tosi parlava commentando il mercato di dicembre, che chiuderà questa sera, e in assenza della quale la sola operazione in entrata sarebbe stata solo per assicurarsi un altro “millennial”. Alla vigilia del big match con la Pergolettese il Modena si è regalato un… Duca: Edoardo Duca, centrocampista 21enne milanese del Pavia che i tifosi canarini conoscevano già avendolo visto segnare con la maglia dei lombardi nel pareggio per 1-1 del 25 novembre al Fortunati. Duca è un centrocampista duttile, di assoluta prospettiva seppure già “over” (è nato nel 1997) e ha caratteristiche che mancavano nella mediana del Modena. Lo ha dimostrato bene proprio quando ha sfidato i gialli, piazzandosi nel primo tempo in trequarti nel 4-2-3-1 e arretrando nel ruolo di regista del 4-3-3 nella ripresa, segnando un gol ed evidenziando un’ottima predisposizione anche al gioco duro, quello da serie D. Non a caso la D è stata la sua palestra nel calcio dei grandi, con una stagione e mezzo alla Grumellese, mezza all’OltrepoVoghera e mezza al Pavia, dove è sbocciato.

Giocatore multiruolo

Duca ha mosso i primi passi da calciatore nel Lombardia Uno, società affiliata al Milan, e poi è stato reclutato dall’Albinoleffe, dove ha vissuto un anno della Berretti. Da quell’esperienza è nata la sua carriera in D, come ha raccontato il centrocampista milanese in una recente intervista: «L’Albinoleffe mi ha aiutato a crescere sia umanamente che a livello tecnico-tattico. Ho conosciuto mister Bonazzi, che poi mi ha voluto con lui alla Grumellese, dove ho debuttato in serie D nel gennaio del 2016. Ho giocato anche da mezzala, da trequartista, da punta e sono molto grato a mister Melosi, che nella Grumellese ebbe l’intuizione di spostarmi da seconda punta a mediano davanti alla difesa. Mi sollecitava a essere nel vivo del gioco per impostare e mi invitava a chiedere sempre la palla, da lui ho imparato tanto». Da seconda punta a regista, da mezzala a trequartista: basta già questo dato per capire quanto al Modena possa servire Duca, che porta anche qualche centimetro in più rispetto ai brevilinei della mediana di Apolloni.

Il saluto al Pavia

Era stato proprio Duca, dopo la sconfitta del Pavia nella trasferta con il Lentigione, ad anticipare l’imminente firma con il Modena: «Andrò a cercare di vincere il campionato con la mia nuova squadra e a giocarmi le mie chance, ma se è arrivata questa chiamata è anche grazie a quello che il Pavia mi ha dato modo di dimostrare. Voglio ringraziare tutti, dalla società al mister fino ai miei compagni di squadra, con cui ho vissuto un bellissimo girone d'andata. Mi auguro che il Pavia possa continuare questa bella stagione, mentre io mi tufferò in questa nuova avventura ricca di stimoli». Duca ha giocato 13 delle prime 15 gare di campionato mettendo a segno due reti, una di queste contro il Modena allo stadio Fortunati. In carriera vanta già 76 gettoni e 7 gol in serie D a soli 21 anni. Ieri mattina si è presentato nella sede del Modena per firmare, oggi sosterrà il primo allenamento con i nuovi compagni e per la gara di domenica con la Pergolettese sarà a disposizione.

STOP AL MERCATO

Il mercato di serie D chiude oggi, poi dal 3 al 18 gennaio si potranno fare operazioni con i club professionisti e qui il Modena andrà a cercare un 2000: rumors dell’ultim’ora parlavano di una fase di riflessione della società canarina in merito alla possibilità di ingaggiare anche un portiere over e tra quelli valutati ci sarebbe anche Gianmarco Celeste (’96), ex Primavera del Sassuolo ora all’Axys Zola. —

Marco Costanzini

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