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San Damaso riparte dalla prima squadra al terzo anno di fila in Serie B2 femminile

Andrea Lolli

L’attività giovanile U13, U15 e i ragazzini impegnati nel Volley S3 testimoniano il grande impegno della società anche per i più piccoli 

03 settembre 2020
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Non è una ripartenza facile per nessuno quella che stanno vivendo le tante realtà pallavolistiche modenesi. Un protocollo piuttosto stringente, oltre che abbastanza oneroso a livello economico, e le incertezze dettate dal Covid-19, che ancora non ha permesso alla Fipav di ufficializzare le modalità di avvicinamento e ripresa dei campionati, sono gli avversari principali contro cui combattere. Tuttavia anche a San Damaso dopo lo stop primaverile l’attività è ripartita.

Ad inaugurare la stagione 2020/21 è stata all’inizio della scorsa settimana la prima squadra, militante nel campionato di Serie B2. Prime sgambate in palestra, le fatiche della preparazione fisica e la voglia di tornare in campo per un gruppo largamente confermato dalla scorsa stagione.

Nove le conferme: si tratta di Martina Bellei, Carolina Baldoni, Martina Ferrarini, Francesca Montorsi, Greta Pecorari, Veronica Venturelli, Sara Bedini, Sara Panini e Sara Borelli.

Assieme a loro tre new entry ovvero Martina Montanari e Federica Zini dall’Amati Pietro Villa d’Oro assieme alla giovanissima del gruppo vale a dire la palleggiatrice Vittoria Tinti, classe 2004 cresciuta in casa e poi passata per due stagioni a continuare il percorso giovanile in forza alla Scuola di Pallavolo Anderlini.

Proprio il lavoro con i piccoli e le categorie minori del settore giovanile sono il fulcro dell’attività del Volley San Damaso che, inserito all’interno della Polivalente locale, conta su circa 120-130 persone tesserate e praticanti varie attività. Rimanendo più strettamente legati al volley, la società conta su due formazioni giovanili che disputeranno i campionati Under 13 e Under 15 oltre ad un gruppo piuttosto corposo di piccoli impegnati nelle varie categorie del Volley S3, il vecchio minivolley per i non addetti ai lavori, ma anche in un’attività psicomotoria per coloro che vanno dai 3 ai 5 anni.

Un patrimonio che a causa del Coronavirus rischiava di andare disperso per una realtà impegnata principalmente sui giovani, e non solo, del quartiere. La pandemia non ha consentito a tutte queste attività di ripartire nel corso della primavera, con la società che ha scelto di concentrare tutte le proprie forze ed i propri sforzi sulla ripartenza autunnale per cui sono già stati predisposti e organizzati gruppi ed allenamenti.

Tornando sulla prima squadra, poi, le conferme non si limitano al gruppo, ma si estendono anche a tutto lo staff che lavora attorno a partire dall’allenatore Stefano ‘Oba’ Andreoli e dal suo vice Roberto Corato, passando per il dirigente Giordano Roli ed il direttore sportivo Simona Torricelli. Il tutto sotto la supervisione di Maurizio Meschiari, responsabile del settore pallavolo all’interno della Polivalente.

San Damaso si appresta così a disputare la sua terza stagione consecutiva nei tornei nazionali, la quarta complessiva in più di 40 anni di storia che ha avuto inizio grazie ad un gruppo di ragazzine quindicenni che negli anni ’70 hanno deciso di dare sfogo alla propria passione nel più classico stile di un tempo, tendendo due cavi fra i pioppi all’ombra del Vallechiara, balera ormai in disuso utilizzata anche nell’occasione per ripararsi dal freddo dell’inverno. Era il 1977 e da qui tutto ebbe inizio con il trasferimento l’anno successivo alla palestra di via del Luzzo per poi dividersi anche tra le strutture di via Carbonieri e via Bellaria. Nel 1981, infine, arrivò l’attuale palazzetto che ospita gli allenamenti e le attività della Polivalente in una tradizione che si rinnova ormai di anno in anno grazie agli sforzi di atleti, tecnici e dirigenti che negli anni hanno prestato il loro impegno e la loro dedizione. Anche e soprattutto questa è la pallavolo a Modena. —