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Sassuolo, operazione salvezza

Valentina Spezzani
Sassuolo, operazione salvezza

I neroverdi ospitano la Fiorentina e cercano punti pesanti. Dionisi: «Il nostro primo avversario siamo noi stessi»

06 gennaio 2024
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“AAA Cercasi punti disperatamente”, il Sassuolo deve muovere la classifica e deve farlo già a partire da questa sera (ore 20.45), al Mapei Stadium, contro la Viola: «La Fiorentina è quarta in classifica, è forte, di fatto ha due squadre, è costruita per giocare su due fronti, campionato ed Europa, e lo sta dimostrando con grandi meriti e grandi successi – le parole di mister Alessio Dionisi – Ma l'unico ostacolo al momento siamo noi stessi, perché dobbiamo liberare la testa dalle negatività, dalle influenze esterne, abbiamo le capacità per mettere in difficoltà questo avversario, dobbiamo solo essere lucidi mentalmente e mettere in campo le nostre qualità. Questo non è scontato, perché non è un momento di risultati positivi, ma lavoriamo per andare oltre. Non basta la prestazione, ma dobbiamo essere consapevoli che questo è un passaggio. Può succedere che ci sia qualche stop durante la stagione, ora sta a noi dimostrare che abbiamo non sole le qualità tecniche, perché da sole non bastano, ma anche mentali. Il Sassuolo proverà a vincere, contro una squadra che ha numeri importanti e quest'anno lo sta confermando, è per merito quarta in classifica. Noi abbiamo certe caratteristiche e per metterle in campo dovremo avere presunzione e ambizione di battere la Fiorentina. Ce la giocheremo a viso aperto».

Ci si chiede quale possa essere l'umore nello spogliatoio: «L'umore di una squadra che si allena per giocare e vincere ma non riesce a farlo. Dobbiamo essere arrabbiati, non demoralizzati né abbattuti. Siamo un gruppo giovane. Avevamo in campo 40 anni in meno dell'Atalanta, su 11 giocatori è tantissimo. L'incoscienza dei giovani è un vantaggio, al tempo stesso l'inesperienza è uno svantaggio. Dobbiamo prendere pro e contro. Sono momenti, ci siamo già passati. Se continuiamo a parlare delle negatività non ne usciamo. Non faremo 21 punti in 7 partite, il nostro campionato, con qualche punto in più, è questo, nella parte destra. Le mie conferenze stampa ad inizio stagione sono simili a queste. Io mi taro su quello che ho a disposizione. Siamo al di sotto di quanto potevamo fare, meriteremmo qualche punto in più, sta a noi riprendercelo, credendoci».

Al Sassuolo manca un po' di cinismo, nel difendere e nell'attaccare: «Lo si pretende in allenamento, poi in allenamento non riproduci tutto quello che succederà nella partita che giocherai: come fai a riprodurre quello che fanno Theo Hernandez o Leao o le giocate di Pulisic e Bennacer? Ci siamo allenati, ma queste cose non le fanno tanti giocatori in A. In questo momento quello che manca è una maggiore determinazione quando la palla ce l'hanno gli altri, il volergliela portare via. Possiamo fare di più, dobbiamo andare a ricercare le nostre qualità contro tutti gli avversari e migliorare alcuni aspetti, metterci più in discussione».