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Il Modena scopre Gliozzi, ma non basta: pari col Cosenza e ritorno in zona playoff

Riccardo Panini
Il Modena scopre Gliozzi, ma non basta: pari col Cosenza e ritorno in zona playoff<br type="_moz" />

L’attaccante porta avanti i gialli che però sono ripresi da Tutino: la classifica si muove

11 febbraio 2024
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La capacità di assaporare le cose che contano è spesso quella che rende la vita più leggera ed appagante, specie quando ci si ritrova nel bel mezzo di momenti cruciali e non proprio fortunati. Sembra essere proprio questa la mentalità giusta con la quale soppesare il punto ottenuto dal Modena ieri al Braglia col Cosenza. Se da un lato l'idea di poter scavare un primo solco tra la zona playoff e il resto del gruppo solleticava la fantasia gialloblù, la realtà che sta dalla parte opposta dei sogni si è materializzata sotto forma di un Cosenza in salute. Ma non solo. Perché se è giusto dire che la squadra di Bianco ha fatto la partita che doveva, è altrettanto doveroso aggiungere che ha fatto, per diversi tratti, pure quella che poteva; per l'attitudine dei silani e per un elenco di assenti che non può essere ignorato al momento del giudizio, Palumbo su tutti. L'intenzione di Caserta era quella di non far annoiare i cinque difensori di Bianco, mettere pressione alla costruzione dal basso e giocarsela negli uno contro uno. Così il tecnico dei calabresi, tenendo alti Mazzocchi largo a sinistra e Marras dalla parte opposta, ha presentato un attacco intenzionato ad allargare il campo e dare spazio alle qualità della coppia composta da Forte e Tutino bravo anche a rientrare sulla trequarti e non solo dentro all'area. Il Modena come ha visto sbucare la testa del serpente, ha cominciato a incantarlo chiamandolo alla pressione alta e aspettando il momento giusto per chiuderlo nella cesta. I lanci lunghi per Gliozzi e Abiuso hanno minato l'equilibrio dell'avversario che infatti ha finito per pagare ben presto dazio. È proprio su un ripiegamento mancato dei rossoblù che al quarto d'ora il Modena ha trovato il corridoio vincente: Gerli ha ribaltato il campo e servito in verticale dentro l'area Gliozzi, tanto bravo a dettare il suggerimento quanto nella girata che gli vale il primo in gialloblù. L'equilibrio però non si rompe. La partita resta nel solco dell'avvio e la conferma arriva col gol del pari di Tutino che anticipa Riccio in piena area e con una frustata di testa chiude un cross di Gyamfi. Seculin è sveglio su un tiro di Forte e dalla mezzora il Modena prende in mano la situazione. Il palleggio dei gialli mette in crisi il Cosenza che arretra. Battistella, Gerli e Santoro alzano la linea mentre Corrado e Ponsi che al 30' impegna Micai, fanno i quinti per davvero. Sul finire del tempo ad Abiuso manca l'inzuccata giusta sotto misura. Girando pagina la ripresa offre scenari da guerra fredda. I missili ce li hanno tutte e due le squadre, infatti al 55' Forte impegna Seculin mentre al 66' Battistella tiene sveglio Micai (ma non per la terna che non vede la sua parata decisiva evitando di concedere l'angolo al Modena); però la paura di lasciare le dita nella presa e ritrovarsi fulminati è quella che tiene in piedi uno stallo messicano da scena finale di un film di Sergio Leone nella quale la mina vagante rischia di diventare proprio la direzione appannata di Camplone da Pescara che si riduce a dover chiedere l'aiutino da casa del Var sul rosso a Marras. La terra di mezzo della classifica che va dai 36 punti del Cittadella ai 27 di Samp e Sudtirol è sconfinata e disseminata di buone intenzioni e grandi occasioni, proprio in questa fase del campionato ci si potrà rendere conto di chi ha davvero le qualità giuste per coglierle.l