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Verso la gara contro l’Ascoli: come sarà il primo Modena di Bisoli? Tremolada e calcio verticale

Mattia Amaduzzi
Verso la gara contro l’Ascoli: come sarà il primo Modena di Bisoli? Tremolada e calcio verticale

I primi allenamenti firmati Bisoli hanno già dato indicazioni

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MODENA. Dalle prime parole di Pierpaolo Bisoli come nuovo allenatore del Modena si è potuto capire quali sono i cambiamenti apportati dal mister alla squadra in questi primi giorni di allenamenti. Il primo aspetto da sistemare, e su cui Bisoli ha insistito molto, è la fase difensiva, che dev’essere fatta di squadra, in cui tutti danno una mano, si “sporcano” e lottano per riconquistare subito il pallone.

TRA FASE DIFENSIVA E (NON) COSTRUZIONE DAL BASSO
Noi dobbiamo prima difendere la nostra porta, e chi non lo fa esce dal campo», ha affermato il neo mister del Modena, indicando dunque la via che dovrà seguire la propria squadra da qui in avanti. Ma questo non vuol dire che i canarini staranno tutti dietro la linea della palla. Emblematico è stato anche il discorso fatto a proposito di Tremolada. Bisoli ha chiesto al trequartista di giocare con continuità per un’ora, e poi quando la partita è indirizzata sui binari giusti, potrà uscire, per far entrare al suo posto un giocatore più di interdizione. Un altro aspetto di gioco completamente diverso rispetto al passato sarà la costruzione dal basso. «Per prima cosa i portieri devono parare» ha detto in maniera categorica mister Bisoli, che la palla più corta che possono giocare sarà quella oltre la metà campo, e che se la toccheranno più di due volte con i piedi verranno sostituiti all’istante.

UN GIOCO VERTICALE

Battute a parte, Bisoli ha fatto capire che vuole dal Modena un gioco molto in verticale, puntando su queste palle lunghe a scavalcare il centrocampo, in modo tale che siano spizzate dalla punta per favorire gli inserimenti da dietro degli esterni o del trequartista. Alla base di tutto, però, ci sarà l’intensità. È questa la parola chiave su cui Bisoli ha puntato fin dal primo giorno del suo insediamento. Non importa tanto il modulo, quanto che i giocatori che scendono in campo siano in grado di dare tutto loro stessi, in qualsiasi tipo di giocata, che sia un contrasto, una diagonale difensiva o un semplice colpo di testa. È questo ciò che sta dietro qualsiasi schema che Bisoli può insegnare alla propria squadra, la voglia di non mollare mai e di arrivare per primi su ogni pallone. Ed è proprio quello che il neo allenatore canarino sta cercando di inculcare alla squadra, ma per farlo ha bisogno di entrare in sintonia con i propri giocatori. Per questo motivo che pranza sempre insieme ai suoi ragazzi, fermandosi spesso a parlare con loro.

TORNANO SECULIN E CAUZ
Passando invece all’attualità, Cristian Cauz sta molto meglio, e corre spedito verso la convocazione per la sfida con l’Ascoli. Anche Andrea Seculin farà parte della spedizione nelle Marche, ma le sue condizioni lasciano intuire che possa accomodarsi in panchina. La squadra si allenerà presto questa mattina, pranzerà insieme allo stadio Braglia, e poi partirà alla volta di Ascoli prima delle 14, data la lunghezza del viaggio in pullman.