Gazzetta di Modena

BOTTEGA DELL’ARTE 

La pittura della gentilezza del naif Luciano Prandini

21 dicembre 2018
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MODENA. Alla Bottega dell’Arte, in via Ganaceto, ritorna la pittura di Luciano Prandini (1938-2012), di cui quest’anno si ricorda l’80esimo anno della nascita. Il suo linguaggio è prettamente naif, per quella naturalezza d’immagine che connota i luoghi di Modena, la città natale a cui l’artista era profondamente legato. Come indicano i suoi quadri raffiguranti un angolo di via Albinelli, la Palazzina dei Giardini pubblici, piazza Grande con persone in festa, una nevicata nella stessa piazza che, in una un altro dipinto, diventa stracolma di gente per ascoltare Luciano Pavarotti, la notte di S. Silvestro e una serata d’estate in città. All’artista piace registrare anche uno scorcio di Carpi, una pausa ristoratrice in cantina, la vivacità di un mercatino rionale, una gita fuori porta. In un quadro rappresenta luoghi italiani di attrazione per i turisti. Una scena con un uomo che fa legna nel bosco riconduce ad un tema caro a numerosi pittori “ingenui”. La mostra resterà aperta fino al 31 gennaio. —