Gazzetta di Modena

Oggi

Iva Zanicchi a Reggio Emilia per presentare il suo nuovo libro

Iva Zanicchi a Reggio Emilia per presentare il suo nuovo libro

Appuntamento alla Libreria Coop All’ARco con l’artista originaria di Ligonchio

2 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia Il profumo rassicurante dei cappelletti in brodo, il gusto semplice dell’erbazzone, l’aroma avvolgente del ragù alla bolognese, il sapore evocativo della polenta di castagne… Nelle pagine scritte da Iva Zanicchi, al centro dell’incontro di questo pomeriggio alle ore 18, alle librerie Coop.All’Arco in dialogo con Luciano Manzotti, ci sono le ricette tradizionali dell’Appennino tosco-emiliano, dove Iva è cresciuta imparando a cucinare dalle donne di casa. Un trionfo di burro e di formaggi, di funghi e di patate, di polenta e di fritture. Una cucina povera di ingredienti ma ricca di sapori, per non farsi mai mancare il rito del convivio, del mangiar bene in compagnia.

Iva, come si scopre leggendo “Quel profumo di brodo caldo”, è bravissima a evocare le atmosfere di allora, quelle cucine fumose dominate dal focolare, dove attorno a un tavolaccio di legno si consumavano i lunghi pranzi in famiglia. Ma troverete altre ricette del tutto inaspettate, come il borsch, lo strudel o la bouillabaisse. Perché la logica di questo libro di cucina è dettata dalla memoria: ogni piatto risveglia nell’autrice dei ricordi, o viceversa ogni ricordo, ogni aneddoto del passato è sempre legato a un sapore, a un profumo, a un godimento del palato. Così il borsch le ricorda l’affascinante Sascha, sua guida durante una tournée a Mosca; lo strudel gustato nel primo tour in Germania la riporta agli inizi della sua lunga carriera; la bouillabaisse scoperta a Cannes è legata in modo indelebile a un episodio professionale non piacevole. Nel libro, le storie dell’infanzia povera in campagna si alternano al racconto di momenti indimenticabili di una carriera all’insegna del successo: il “bidone” tirato a Frank Sinatra a New York, l’abbraccio del suo mito Gilbert Bécaud, l’infatuazione giovanile per Ermanno Olmi, proprio come se Iva volesse significare che la ragazzina di Vaglie che ha sofferto la fame e la diva tre volte vincitrice a Sanremo sono sempre la stessa persona. E che proprio quella fame, quell’appetito di cibo e di vita, sia stata la potente spinta che l’ha portata alle stelle. Iva Zanicchi, nata a Vaglie di Ligonchio 85 anni fa, è una delle ultime grandi dive della canzone italiana, ma è soprattutto un personaggio travolgente, capace di mettere grinta e talento in tutto quello che fa. Si è esibita nei più importanti teatri internazionali, è entrata nelle classifiche discografiche di molti Paesi, ha vinto tre Festival di Sanremo, più un premio alla carriera nell’ultima edizione. Per anni ha condotto il gameshow “Ok, il prezzo è giusto!”. Ha esordito come scrittrice nel 2001 con il libro “Polenta di castagne”, premiato dal pubblico e dalla critica. l © RIPRODUZIONE RISERVATA