Gazzetta di Modena

Treccani, omaggio a Collodi con 'Atlante Pinocchio’

Treccani, omaggio a Collodi con 'Atlante Pinocchio’






La Treccani rende omaggio a Carlo Collodi con l’Atlante Pinocchio, un volume che ricostruisce per la prima volta la diffusione e la fortuna internazionale del burattino, dai tempi della sua pubblicazione nel 1883 fino a oggi. L’opera, edita dall'istituto della Enciclopedia italiane Treccani e presentata oggi a Roma, è un'impresa critica e storiografica capace di raccontare un libro nato in Italia ma penetrato come nessun altro testo letterarie in ogni angolo del pianeta. Suddivisa in novantasei capitoli e impreziosita da sei ricchi percorsi iconografici, l'Atlante racconta il lungo viaggio delle Avventure di Pinocchio, il libro di Carlo Lorenzini, noto orma come Collodi, che non cessa di parlare ancora oggi ai lettori di culture, lingue, religioni e tradizioni diverse. “Siamo orgogliosi” è il commento di Massimo Bray, direttore generale dell’Istituto Enciclopedia italiana, che sottolinea la “valenza storica” e l’ “attualità” che contraddistingue Pinocchio. Giovanni Capecchi, direttore scientifico dell’Atlante, nonché docente presso l’università per stranieri di Perugia, rimarca invece il valore universale dell’opera, in cui si evidenzia come “ogni paese, pur rimanendo fedele a una storia, l’ha adottata e l’ha adattata”. “Pinocchio è un cittadino del mondo e del tempo” è il messaggio che invece Pier Francesco Bernacchi, presidente della Fondazione Nazionale Carlo Collodi, lancia in occasione dell’uscita dell’Atlante. Infine, presenti anche le istituzioni, nella persona del direttore generale per la promozione della lingua e cultura italiana per il Ministero degli Esteri Filippo La Rosa, che conclude la presentazione sottolineando come “ci sono opere che sono dei capolavori della letteratura mondiale, sono opere italiane, e Atlante Pinocchio ci permette di prendere coscienza di ciò”.

Altri video di cronaca
L'Aquila, branco di lupi neri ad Ofena in cerca di cibo
Cronaca

L'Aquila, branco di lupi neri ad Ofena in cerca di cibo