Il 19 gennaio 2014 l'alluvione colpisce la provincia. Il nodo idraulico entra in crisi: si parla di argini e fiumi senza manutenzione, ma anche del funzionamento di due casse di espansione di cui si sa poco o niente. Un caso singolare, in quanto a Modena si trovano due grandi opere idrauliche progettate per contenere le piene dei fiumi Secchia e Panaro, ma che da 40 anni non sono ancora state collaudate in modo finale. Dal 1974 al 2013, la cassa di espansione del Panaro è costata oltre 30 milioni di euro. I tempi di conclusione invece sono indefiniti: una storia controversa fatta da miliardi di lire, politica, mala burocrazia e numerose varianti di progetto. VIDEOINCHIESTA DI MARCO AMENDOLA