“Qualità della vita, Reggio Emilia resta comunque una delle migliori città”
Il sindaco Luca Vecchi commenta la classifica de Il Sole 24 Ore: “Emerge la forza del tessuto economico e produttivo”
Reggio Emilia «Queste classifiche vanno lette con la giusta obiettività». È con queste parole che il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, commenta la classifica della 34esima indagine pubblicata del Sole 24 Ore sulla qualità della vita: una classifica in chiaroscuro per il territorio reggiano, che pur rimanendo nelle prime venti posizioni a livello nazionale, piazzandosi 16esimo, certifica anche un calo rispetto alla precedente edizione dello studio, dove invece Reggio Emilia era al 13esimo posto. Una graduatoria dove spicca il sorpasso di Modena. «La classifica del Sole24ore che ogni anno valuta e confronta la qualità della vita di tutte le province italiane evidenzia un dato strutturale, peraltro comune alle classifiche di ItaliaOggi e di Legambiente (rispettiva14 esimi e quinti in Italia): Reggio Emilia si conferma una delle migliori realtà italiane per qualità della vita. C’è chi si colloca a metà gruppo o a centro gruppo, c’è chi come Reggio si consolida ai piani alti», afferma Vecchi.
Secondo i macro indicatori presi in considerazione nello studio, a livello nazionale Reggio Emilia è sesta per “Ricchezza e consumi”, diciassettesima per “Affari e lavoro” e quindicesima per “Demografia e società”.
Peggiori i piazzamenti invece per quanto riguarda “Ambiente e Servizi” (dove si colloca al 46esimo posto), per quanto riguarda “Giustizia e sicurezza” (dove invece è in 24esima posizione) e per la categoria “Cultura e tempo libero” (dove infine sprofonda di fatto a metà classica, in 53esima posizione sui 120 territori presi in considerazione).
Secondo Vecchi, sulla base dei risultati dell’analisi «emerge in particolare la forza del tessuto economico, produttivo e occupazionale». Una considerazione che il sindaco estende anche agli altri territori emiliano-romagnoli, come Bologna (al secondo posto nazionale, scendendo dal gradino più alto del podio), Modena (settimo posto, scalando dieci posizioni) e Parma (undicesimo posto, scesa di due posizioni e appena fuori dalla top ten).
«Le città della via Emilia sono ormai parte di un sistema territoriale integrato che compete per qualità della vita con le migliori città europee – sostiene ancora il sindaco di Reggio Emilia – A questo si aggiunge la dotazione di un sistema di servizi alle persone, dell’educazione al welfare, che distingue storicamente in particolare Reggio Emilia».
Dal primo cittadino, tuttavia, alla luce del risultato arriva anche un avvertimento rispetto a queste classificazioni: «Queste classifiche - dice Vecchi - vanno lette con la giusta obiettività, si può crescere o decrescere di qualche posizione, ma la possibilità di confrontarsi ogni anno con le altre 120 province italiane aiuta ad avere piena consapevolezza dei punti di forza, dei punti di debolezza e della necessità di lavorare ogni giorno per migliorare». l
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