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Calcio

Juventus, le motivazioni della penalizzazione di 15 punti: «Illecito grave e ripetuto»

Juventus, le motivazioni della penalizzazione di 15 punti: «Illecito grave e ripetuto»

La Corte d'appello della Figc spiega i motivi della sentenza sulla plusvalenze. Due gli elementi-chiave: le intercettazioni e il contenuto del “Libro nero” di Fabio Paratici

30 gennaio 2023
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ROMA. «Violazione grave e ripetuta» da parte della Juventus. Sono state pubblicate sul sito della Figc le motivazioni (36 pagine) della sentenza del processo sulle "plusvalenze fittizie".

Il 20 gennaio la corte federale d'Appello presieduta da Mario Luigi Torsello, accogliendo in parte il ricorso della procura federale, ha sanzionato la Juventus con 15 punti di penalizzazione da scontare nella corrente stagione sportiva e con una serie di inibizioni per 11 dirigenti bianconeri (30 mesi a Paratici, 24 mesi ad Agnelli e Arrivabene, 16 mesi a Cherubini, 8 mesi a Nedved, Garimberti, Vellano, Venier, Hughes, Marilungo e Roncaglio).

NELLE 36 PAGINE

Nelle 36 pagine si spiega anche il perché sia stato deciso di punire la Juventus con 15 punti di penalizzazione. «Per quanto riguarda la sanzione - proseguono le motivazioni -, la Corte ha tenuto conto della particolare gravità e della natura ripetuta e prolungata della violazione e della stessa intensità e diffusione di consapevolezza della situazione nei colloqui tra i dirigenti della FC Juventus S.p.A».

La Corte d'appello federale nelle motivazioni parla esplicitamente del "Libro nero" di Fabio Paratici, sottolineando che «il mancato disconoscimento del documento e la mancata presa di distanza da esso della FC Juventus S.p.A. - a prescindere da ogni

ulteriore rilevanza - ha una portata devastante sul piano della lealtà sportiva».

La Corte inoltre sottolinea che «l'elemento dimostrativo più rilevante, ad avviso della Corte federale, non è solo il contenuto testuale di detto “Libro nero”, di per sé sin troppo esplicito. Rileva piuttosto il contesto nel quale esso è stato redatto. Emerge, invero, che detto Libro fosse stato preparato dal Cherubini come documento da utilizzare nella propria discussione con Paratici in fase di negoziazione del proprio rinnovo contrattuale. È chiaro che nello scrivere il libro nero di, Cherubini rappresentava fatti veri che oggi non possono più essere efficacemente rinnegati. Da esso – aggiunge la corte - si trae la consapevolezza di un crescendo di difficoltà economico-finanziaria della FC Juventus S.p.A. nel corso degli anni 2019, 2020 e 2021 e della difficoltà di uscirne. E si individua anche il metodo rimediale che il Cherubini testimonia essere stato applicato da Fabio Paratici: 'utilizzo eccessivo plusvalenze artificiali'»

LA DECISIONE SUGLI ALTRI CLUB

La Corte ha confermato il proscioglimento per gli altri 8 club coinvolti (Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara) e i rispettivi amministratori e dirigenti in quanto «nella documentazione acquisita dalla Procura federale, diversamente da quanto accaduto per la Juventus, non sussistono evidenze dimostrative specifiche che consentano di sostenere efficacemente l'accusa nei confronti delle società UC Sampdoria, FC Pro Vercelli 1892, Genoa CFC, Parma Calcio 1913, Pisa Sporting Club, Empoli FC, Novara Calcio e Delfino Pescara 1936. E tanto meno appare possibile sostenere che vi sia stata (come sostenuto nel deferimento) una sistematica alterazione di più bilanci».