Gazzetta di Modena

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La tragedia in Veneto

Morte di Francesco Nardon, il ricordo di Unimore: «Era un talento già maturo, con la passione per la meccanica»


	Il giovane Francesco Nardon: è morto in auto con il padre Leone
Il giovane Francesco Nardon: è morto in auto con il padre Leone

Il giovane morto mentre si trovava in auto con il padre a Valdagno studiava Ingegneria del veicolo. Anche il sindaco Mezzetti ha espresso vicinanza alla famiglia

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MODENA. La tragedia legata alla morte di Francesco Nardon, il giovane scomparso a Valdagno dopo che l’auto su cui viaggiava col padre è stata inghiottita dal fiume Agno a causa di una voragine che si è aperta sul ponte dei Nori, tocca anche Modena. Francesco, infatti, studiava all’Università di Modena e Reggio Emilia, che lo ha voluto ricordare con alcune parole cariche di orgoglio.

L’addio a Francesco

«Francesco Nardon, nostro studente del corso di aurea in Ingegneria del Veicolo, è morto insieme al padre Leone a Valdagno, travolto da un crollo improvviso durante l'ondata di maltempo. Aveva ventun anni, una mente lucida, una passione limpida per la meccanica, un talento già maturo e il desiderio sincero di mettersi alla prova, anche nell'azienda di famiglia. Chi lo ha conosciuto ne ricorda il tratto gentile, l'impegno, la compostezza. Amava suonare la tromba nella banda del suo paese, e con lo stesso spirito affrontava lo studio e la vita. In questo momento di grande dolore, l'Università si stringe con affetto alla famiglia e a quanti gli erano vicini, colpiti dalla perdita di un giovane che portava con sé il senso vero del futuro».

Le parole del sindaco Mezzetti

Anche il sindaco di Modena Massimo Mezzetti ha espresso la sua vicinanza: «La tragica morte di Francesco Nardon, studente di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio, è una notizia drammatica. Francesco si era messo in auto con il padre durante la notte per andare a prestare soccorso nel pieno dell’emergenza maltempo in Veneto. All’improvviso, sul ponte in cui transitava si è aperta una voragine: l’auto è precipitata nel fiume e sia lui che il padre non sono riusciti a salvarsi. A nome della città di Modena voglio esprimere la massima solidarietà e vicinanza alla famiglia Nardon e agli amici e compagni di corso di Francesco».