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L’indagine

Caso Bagni alle Iene, Morrone: «È un sistema diffuso, attendiamo le indagini. Possibili radiazioni»

Caso Bagni alle Iene, Morrone: «È un sistema diffuso, attendiamo le indagini. Possibili radiazioni»

Il presidente dell’Associazione italiana direttori e collaboratori sportivi: «Vedere il servizio un colpo al cuore»

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«È una vergogna, è stato smascherato uno dei tanti lati marci del mondo del calcio». Non usa mezzi termini Giuseppe Galli, presidente dell’Associazione italiana agenti calciatori e società (Aiacs), nel condannare il “caso Bagni”.

La denuncia

«Questo sport e il mondo di società e persone che vi gravita intorno è pieno di situazioni poco chiare. Sono in contatto con l’avvocato della nostra associazione, sta cercando di chiarire la situazione e prendere eventuali provvedimenti», aggiunge Galli. Nel servizio de “Le Iene” viene mostrato un intero sistema che coinvolge diversi addetti ai lavoratori, dai procuratori ai dirigenti sportivi. Sul caso è quindi intervenuto anche Alfonso Morrone, presidente dell’Associazione italiana direttori e collaboratori sportivi (Adicosp).

«È un fatto da condannare senza se e senza ma. La giustizia sportiva farà il suo corso, gli organismi competenti condanneranno chi di dovere. Noi, come associazione, stiamo cercando di capire quanti dirigenti sportivi sono coinvolti in questa vicenda. Dispiace constatare, basandomi solamente dai video del programma televisivo, che sia un sistema abbastanza diffuso. Un modus operandi adottato da tante società e procuratori, che contrasta i valori educativi dello sport. Tutto ciò contrasta il codice etico della nostra Associazione e anche la Costituzione italiana promuove il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme. Il sistema svelato nell’inchiesta fa leva sulle difficoltà economiche di alcune squadre di Serie C, che vogliono risollevare i propri bilanci con queste azioni scorrette. Al momento mi limito a commentare quanto ho visto, non abbiamo una documentazione e molte prove concrete. Conosco Salvatore Bagni, è un amico e una brava persona, per questo sono addolorato per lui, tuttavia mi dissocio fortemente da queste pratiche».

Vedere il servizio televisivo trasmesso martedì sera, per Morrone, «è stato un colpo al cuore. Ora attendiamo gli esiti delle indagini degli organismi competenti per capire se ci saranno tesserati Fgic da radiare. È necessario fare una riflessione che coinvolga tutti gli addetti ai lavori. Il mondo del calcio deve essere risanato da queste consuetudini che avvelenano l’intero sistema», conclude il presidente Adicosp. 

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