Gazzetta di Modena

Modena

La visita

In giro per le colline di Modena con la Mini, tra turismo e solidarietà

di Paola Ducci

	Foto di gruppo per i partecipanti al raduno
Foto di gruppo per i partecipanti al raduno

Un centinaio di appassionati ha partecipato al raduno organizzato domenica da Minimo club, insieme a Federclub Mini Italia: partenza dalla città e arrivo a Castelvetro, con una raccolta fondi a sostegno dell’associazione “Punto e a capo” di Sassuolo

2 MINUTI DI LETTURA





CASTELVETRO. Una domenica all’insegna della passione per le auto “Mini” e della solidarietà è quella che ha organizzato “Minimo club”, di Modena, una associazione sportiva dilettantistica di amatori di automobili Mini, ormai attiva in città da più di 14 anni, che nel weekend ha organizzato un raduno richiamando quasi un centinaio di persone da tutta Italia. «Tutti gli anni – spiega la presidente di Minimo club, Carmela Vallotta – organizziamo a Modena un raduno ufficiale programmato con Federclub Mini Italia, associazione di cui facciamo parte, con la finalità di coinvolgere non solo i vari club di appassionati dell’auto Mini, d’Italia ed esteri, ma far conoscere ai partecipanti il territorio di Modena e il suo aspetto culturale ed enogastronomico. Organizziamo per l’occasione visite guidate nei luoghi di interesse e promuoviamo i prodotti tipici attraverso percorsi enogastronomici in piccole realtà aziendali del settore del food di Modena e provincia».

I partecipanti, tutti a bordo di automobili del modello Mini di varie epoche e fino alle più recenti, comprese quelle più ricercate denominate “classiche” (la Mini classica nasce sotto Morris Mini Minor e appartengono a questa categoria tutte le Mini prodotte fino al 2000), si sono ritrovati presso la concessionaria Mini (Bmw) di Modena Autoclub di via Emilia ovest di prima mattina per poi partire per un tour dai paesaggi mozzafiato che si è snodato tra le colline del Lambrusco Grasparossa, tra Castelvetro, Puianello e Maranello, facendo tappa per una degustazione presso la Tenuta Galvana Superiore e il pranzo consumato all’Agriturismo La Barbera di Castelvetro. Il partecipato e ben organizzato raduno modenese è stato anche l’occasione per fare beneficenza ad una realtà del territorio. «Come facciamo da due anni a questa parte non ci facciamo scappare l’occasione di per raccogliere fondi per associazioni del terzo settore che opera nella nostra provincia. Quest’anno, attraverso una lotteria e la donazione di prodotti da parte del Caseificio Santa Lucia di Sestola, abbiamo raccolto fondi per l’associazione “Punto e a capo” di Sassuolo impegnata per l’inserimento lavorativo di ragazzi con disabilità». Il raduno si è concluso nel tardo pomeriggio con grande apprezzamento di tutti i partecipanti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA