Scomparsa di Alessandro Venturelli, la procura vuole archiviare il caso: la madre del giovane si incatena davanti al tribunale
“Alle” era scomparso da Sassuolo il 5 dicembre 2020 all'età di 21 anni. Dopo l’udienza, il giudice si è riservato: la decisione arriverà nei prossimi giorni
MODENA. Era prevista per questa mattina in tribunale a Modena l'udienza di opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dal pm per il caso di Alessandro Venturelli, il giovane scomparso da Sassuolo il 5 dicembre 2020 all'età di 21 anni. Il pm chiede di archiviare il caso, mentre la famiglia, tramite i propri legali, si oppone e chiede di continuare a indagare. Davanti al Tribunale si è anche svolta una manifestazione da parte dei genitori di Alessandro, Roberta Carassai e Roberto Venturelli: Roberta in particolare si è incatenata davanti al Tribunale indossando una maglietta del figlio. Presenti anche amici e sostenitori che chiedono che si continui a cercare Alessandro.
La decisione e la reazione
L’udienza è terminata con il giudice che si è riservato: questo significa che entro qualche giorno dovrebbe fare sapere cosa ha deciso, quindi se accogliere l'opposizione alla richiesta di archiviazione e continuare con le indagini, oppure se accogliere la richiesta di archiviazione del pm e mettere un punto a questa vicenda. All'uscita dal tribunale, i genitori di Alessandro hanno fatto un ulteriore appello chiedendo al giudice di "mettersi una mano sul cuore" e di "non accogliere la richiesta di archiviazione"
Il caso
Inizialmente il caso è stato trattato come allontanamento volontario, successivamente in procura è stato aperto un fascicolo per sequestro di persona contro ignoti, ma la famiglia di Venturelli continua a ribadire da 4 anni e mezza a questa parte che l'allontanamento volontario non esiste, una persona che sta bene non si allontana volontariamente.