Allerta rossa per la piena del Po: iniziata la lenta fase di decrescita del fiume
Nessuna particolare criticità. A Boretto e Gualtieri i volontari hanno lavorato giorno e notte per monitorare i punti dove potevano avere origine fontanazzi e altri fenomeni di risalita
Boretto E’ allerta rossa nella Bassa reggiana per la piena del Po. Proseguono monitoraggi della Protezione civile e Aipo e tutti i Comuni rivieraschi hanno aperto i Coc (Centri operativi comunali) per coordinare gli interventi.
Lunedì 21 aprile, ore 9.20 Il colmo della piena è transitato nella notte a Boretto, con il fiume Po che ha raggiunto quota 7.04 metri, senza però destare alcuna criticità. E’ iniziata la fase di decrescita, che si sarà piuttosto lenta. Questa mattina, alle 7.50, il livello era già a 6.83 metri. Il Comune di Boretto ha ringraziato i volontari della Protezione civile, che hanno monitorato anche di notte il fiume, «punti dove possono avere origine fontanazzi e altri fenomeni di risalita. In particolare, sotto controllo è il fontanazzo sorto a San Rocco, che ha visto l'intervento di contenimento da parte di Aipo. Resta in vigore anche per oggi l'ordinanza di chiusura dell'argine dall'intersezione con viale Libertà all'intersezione con la bretella del porto regionale, al confine con il Comune di Gualtieri», scrive il Comune sui propri canali social.
Ore 20.30 La piena all’idrometro di Boretto è a 7.04 e ormai la curva di crescita sempre stabilizzarsi.
Ore 18.40 Si è concluso alle ore 17.45 il CSS (Centro Coordinamento dei Soccorsi ) alla presenza del Prefetto di Reggio Emilia, Agenzia Regionale della Protezione Civile, AIPO, Consorzio di Bonifica, tutte le forze dell’ordine ed i Sindaci dei Comuni rivieraschi. «In queste ore siamo nel colmo della piena del Fiume Po che si attesta intorno ai 7 metri all’idrometro di Boretto» scrive Carlo Fiumicino, sindaco di Brescello sulla pagina ufficiale del Comune su Facebook.
«L’allerta continua, ma la situazione è sotto controllo e non sussistono particolari problematiche idrogeologiche. Nell’intero Comune di Brescello non si rilevano criticità e/o segnalazioni per quanto riguarda la presenza di fontanazzi. Nelle prossime ore occorrerà continuare a monitorare il passaggio della piena che risulta essere molto lento e coinvolgerà il nostro territorio per l’intera giornata di Pasquetta – evidenzia – . Il Torrente Enza non presenta alcuna criticità e permette il regolare deflusso dell’acqua del Fiume Po verso valle. È doveroso ringraziare, senza alcuna retorica, tutti i Volontari della Protezione Civile di Brescello e delle associazioni locali di Protezione Civile, unitamente a tutte le forze dell’ordine impegnate da giorni nella vigilanza degli argini, insacchettamento e gestione della viabilità. Mi appello, accoratamente, al vostro senso di responsabilità invitandovi a restare lontani dagli argini e dalle piste ciclabili considerati i livelli del Fiume Po ed in rispetto del prezioso lavoro svolto dai volontari».
Ore 16.40 Il livello del fiume all’idrometro di Boretto si sta attestando a 7.02. Non sta crescendo da circa un’ora, quindi praticamente siamo al culmine della piena. Non si segnalano criticità, ma tanti curiosi che stanno andando a vedere lo spettacolo della piena. Alle 17 è prevista una riunione con la prefettura e i Comuni coinvolti per fare il punto.
Ore 14.30 Il livello idrometrico di Boretto segna 7 metri. Nel giro di due ero è previsto che il livello si stabilizzi. Come da ordinanze sindacali, a Gualtieri sono chiuse al traffico viale Po, via Livello, Via Porto Vecchio, un tratto di via Argine Crostolo; a Boretto chiuse la strada sull’argine maestro, per garantire la sicurezza dei volontari impegnati nella sorveglianza, dato che in quel tratto l’acqua è contro l’argine maestro.
Ore 10 All’idrometro di Boretto il fiume è a quota 6.86 metri. «Sembra che il colmo venga confermato tra i 7 e i 7 mentri e 10, ma il colmo secondo le previsioni anticipa: non più in serata, ma nel pomeriggio». Con queste parole il sindaco di Boretto, Andrea Codelupi in un vocale ai cittadini spiega la situazione. «Al momento procede tutto tranquillamente. Abbiamo chiuso l’argine nella zona centrale del Lido, dietro al Comune, al traffico veicolare perché c’è tanta gente che si avvicina per vedere l’acqua, come accade di consueto in queste situazioni. Così restano in sicurezza» spiega. «Amplieremo l’ordinanza di chiusura dell’argine fino a San Rocco, quindi fino alla bretella del porto. Si è aperto un fontanazzo, quello nel fossato. La Protezione Civile, in coordinamento con la Segreteria regionale e AIPO, ha deciso di intervenire. Visto che ci sarà movimento di persone, mezzi e sacchetti di sabbia o terra, abbiamo chiuso l’argine per consentire il lavoro in sicurezza del personale presente» conclude.