Gazzetta di Modena

MODENA. La miglior stagione in carriera, diventando il leader assoluto della squadra, e tutta una città ai suoi piedi. Questo era fino ad un paio di settimane fa Antonio Palumbo, nonostante i malumori di una parte della tifoseria per i fatti di gennaio con la trattativa, sfumata definitivamente solo all’ultimo, per il passaggio al Sassuolo ed un approdo in Serie A che sarebbe stato solamente questione di pochi mesi. L’espulsione nel finale del match casalingo contro lo Spezia e qualche prestazione al di sotto dei propri altissimi standard avevano alimentato i più classici pensieri legati al disappunto per una mancata cessione, ma il Diamante di Scampia era tornato decisivo nella rincorsa verso la zona playoff.

Che score
I soliti assist, rigori pesanti come quello di Bari e l’immancabile presenza fondamentale nelle azioni da gol come sul momentaneo 1-1 di pochi giorni fa con il Brescia, con il servizio in profondità per Di Pardo poi autore dell’assist per Caso. Il tutto con un ginocchio sinistro sempre più fasciato, che lo limitava visibilmente nei movimenti e nelle giocate, ma non nella voglia di continuare a dare il suo contributo ad un Modena che, però, sul più bello ha spento la luce incappando in quattro gare gettate al vento che hanno vanificato un mese e mezzo di esaltante rincorsa. L’ultimo e forse ancor più pesante strappo con il Braglia si è consumato nell’epilogo del campionato, un’altra sconfitta al novantesimo in un altro derby che ha regalato i playoff al Cesena. Quegli attimi che, dopo un campionato di questo spessore, potevano valere la standing ovation del tifo canarino per Palumbo si sono trasformati, invece, in una selva di fischi verso la squadra. 

Le sue parole
Il fantasista gialloblù ha affidato ai social, ed in particolare al profilo Instagram personale, il suo pensiero su una stagione difficile in cui “avremmo potuto fare sicuramente di più – si può leggere –, ma sarebbe potuto andare anche peggio… Basti guardare quanto è stato complicato questo campionato. Si dà sempre tutto per scontato, ma solo noi sappiamo quanto è stato difficile e quante difficoltà abbiamo dovuto superare».

I post sui social
Il post, su cui spicca la foto dell’undici sceso in campo ad agosto per affrontare il Napoli al Maradona, ha raccolto i ringraziamenti di compagni, amici, tifosi, ma anche le critiche per l’ultimo episodio stonato ovvero essersi allontanato dalla squadra, prendendo la via degli spogliatoi, al momento del consueto “saluto” di fine gara alla Curva Montagnani in protesta. Se questo sia stato l’ultimo atto dell’avventura di Palumbo al Modena saranno il tempo ed il mercato a dirlo, certamente fa male concludere così una stagione da 9 gol e 10 assist, numeri che pochi giocatori passati sotto la Ghirlandina possono vantare. l