Flora Tabanelli si racconta: «Dai voli sugli sci al sogno olimpico Milano-Cortina»
La 17enne modenese stella del freestyle: «Il mio segreto? Credo la spensieratezza. Sono una ragazza appassionata di bonsai, che ama disegnare e suonare il pianoforte»»
I suoi spettacolari voli sulla neve hanno lasciato a bocca aperta mezzo mondo. "Ma magari, la mamma qualche volta ha evitato di guardare. Nel vedere certe acrobazie, capisco che si possa preoccupare".
La campionesa modenese Flora Tabanelli fa cose straordinarie sugli sci. Ne è consapevole, ma mentre si racconta all'Adnkronos un po' ci ride su. È la stella del freestyle azzurro, tra le discipline più artistiche, acrobatiche e divertenti di Milano Cortina 2026.
E si avvicina ai prossimi Giochi Invernali sulla scia di una stagione perfetta, chiusa portando in cameretta la Coppa del Mondo generale femminile, gli X-Games e l'oro agli ultimi Mondiali. Piccolo particolare: ha solo 17 anni.
"Qualche mese fa, non avrei mai immaginato un simile percorso. Ero partita con un obiettivo semplice, dare il meglio in ogni gara. È finita con la Coppa del Mondo, è stato eccezionale. La chiave? Forse la spensieratezza, ho affrontato tutto senza aspettative. Poi, di gara in gara sono cresciuta in sicurezza. Era solo il mio secondo anno in Coppa del Mondo, potevo permettermi anche qualche errore".
La spensieratezza comanda nei voli in pista, ma non è lo stesso per i suoi genitori. "Diciamo di no". E se la ride.
"Però mamma e papà mi supportano da sempre, sanno quanto amo questo sport".
Una passione, quella per lo sci acrobatico, nata con e grazie a suo fratello Miro. "Sono nata nell'Appennino Modenese, ho messo gli sci ai piedi a due anni per colpa dei miei genitori, che gestivano un rifugio in alta quota. Io e i miei fratelli passavamo i weekend lì, liberi di divertirci sulla neve. Io e Miro facevamo sci alpino, ma anche pattinaggio artistico e ginnastica artistica. Con il freestyle - racconta Flora - ho iniziato solo qualche tempo dopo ed è lui che mi ha convinto, ha iniziato a portarmi fuori per provare salti e acrobazie e pian piano mi sono appassionata. Quanto aiuta il confronto quotidiano? Facciamo una vita diversa dai nostri coetanei, frenetica, piena di impegni e spesso e volentieri in giro per il mondo. Stiamo tanto lontano da casa, viaggiare insieme aiuta perché sappiamo di poter sempre contare su qualcuno. Ogni tanto litighiamo per piccole cose, come la stanza un po' in disordine (ride, ndr), ma tra fratelli penso sia normale''.
Le sensazioni in aria meritano un discorso a sé: ''Vado abbastanza in scioltezza. A volte subentra un po' di paura, ma riguarda soprattutto le condizioni esterne, che contano tanto. Un po' di vento, ma anche la nebbia, può stravolgere l'evoluzione. Bisogna valutare tutti i parametri e stare attenti, riflettere quando è il caso di fare un trick più lentamente. Come si allena una campionessa di freestyle? D'estate si fa molta preparazione atletica, è la parte fondamentale dell'anno perché d'inverno non si può provare granché tra una gara e l'altra. In Austria c'è il Banger Park, una struttura nuova di zecca che permette di allenare i trick in sicurezza grazie a neve artificiale e atterraggi su gonfiabili. Così evitiamo di farci male, anche in caso di cadute e imprevisti vari''.
Tra poco più di duecento giorni inizieranno le Olimpiadi di Milano-Cortina: ''Sono un grande obiettivo e averle in Italia rende tutto più speciale. Livigno poi, dove si disputeranno le gare di freestyle, è un po' la mia seconda casa e questo sport è in grande crescita. C'è tutto per far bene. Le Olimpiadi potranno dare una mano e maggiore popolarità a tutto il movimento. Non solo tra i più giovani, che già ci seguono e ci supportano sui social grazie ai video delle nostre acrobazie''.
Nel domani c'è anche altro. Poche settimane fa, Flora ha vinto una borsa di studio del Comitato Olimpico Internazionale. ''Fin dai tempi delle elementari, i nostri genitori ci hanno insegnato l'importanza di conciliare la scuola con lo sport. In futuro vorrei continuare a coltivare questo aspetto, magari iscrivendomi all'università. Mi piace molto la matematica ma non ho le idee chiarissime, vedremo. Intanto, dopo le Olimpiadi ci sarà da affrontare la maturità al liceo artistico''.
Acrobazie, talento, personalità. Ma chi è Flora Tabanelli oltre lo sport?
''Una ragazza normale, con una passione per i bonsai e che ama disegnare e suonare il pianoforte. Punti di riferimento? Alberto Tomba è un idolo per tutta la famiglia. Veniva nel nostro rifugio e ancora oggi io e Miro guardiamo i video delle sue gare. È un esempio di forza e carisma. È capitato che mi abbia mandato anche qualche messaggio dopo le gare, per spronarmi o farmi i complimenti''. Non male come inizio.
Raduno
Si terrà nella località spagnola di Santander il prossimo allenamento della squadra di slopestyle freeski con i due fratelli Tabanelli, Miro e Flora. Il direttore tecnico Bartolomeo Pala in accordo con l’allenatore responsabile Valentino Mori ha convocato fino a sabato 21 giugno Leonardo Donaggio, Miro Tabanelli, Renè Monteleone e Flora Tabanelli, seguito dagli allenatori Leonardo Pegoretti e Marco Delladio.
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