Sassuolo travolto in casa dal Lecce, lo spettro della retrocessione in B si fa sempre più minaccioso
Neroverdi strapazzati dai pugliesi, che vincono 3-0. Il tecnico Davide Ballardini: «La peggiore partita della mia gestione, ma la salvezza resta a tre punti»
REGGIO EMILIA. Il Sassuolo sprofonda e l’incubo della retrocessione si fa sempre più minaccioso. La squadra di Ballardini rimane ferma al penultimo posto a quota 26 punti, due in meno rispetto alla quart’ultima posizione occupata dall’Udinese (che però deve concludere la gara con la Roma, interrotta sull’1-1 per il malore accusato dal gialloroso Ndicka).
LECCE A VALANGA
Nel delicatissimo scontro salvezza contro il Lecce al Mapei Stadium, valido per la 33esima giornata di Serie A, i neroverdi incassano i primi due gol in un quarto d’ora e perdono 3-0. Reti di Gendrey all’11’, Dorgu al 15’ e Piccoli al 61'. I neroverdi con questa sconfitta, la 19ma, si avvicinano sempre di più alla retrocessione.
I pugliesi compiono un bel balzo portandosi a 35 punti e mettono in cassaforte la salvezza.
BALLARDINI TRA CRITICA E FIDUCIA
«Non siamo quello di oggi, è stata la peggiore partita della mia gestione. Qualcosa sarà da cambiare ma abbiamo dei valori e la serietà giusta, ci sono situazioni più complicate della nostra. Il Lecce ha avuto più fame».
Così a Sky Sport, Davide Ballardini, tecnico del Sassuolo, dopo la sconfitta con il Lecce. «Bisogna fare i complimenti al Lecce che oggi è stato superiore a noi, per l'intensità e la fame che ci ha messo. Ha meritato di vincere. Noi non siamo stati una squadra attenta e vogliosa, così come abbiamo fatto vedere contro il Milan. Abbiamo tanti ragazzi non abituati a vivere questi momenti. Però siamo a tre punti dalla salvezza, non siamo la squadra che si è vista oggi. Abbiamo dei valori e da qui a fine campionato torneremo a farli vedere», ha aggiunto.