Gazzetta di Modena

ELEZIONI/ Trentatrè sindaci eletti. Modena, Vignola e Sassuolo al ballottaggio

ELEZIONI/  Trentatrè sindaci eletti. Modena, Vignola e Sassuolo al ballottaggio

27 maggio 2014
9 MINUTI DI LETTURA





br

MODENA: INIZIATA LA CORSA AL BALLOTTAGGIO.

Forte dei risultati arrivati domenica sera, il Pd dell'Emilia-Romagna sperava nell'en plein nei cinque capoluoghi dove si votava: il risultato e' fallito a pochi centimetri dal traguardo, con Forli', Ferrara, Cesena e Reggio Emilia confermate al primo turno, la vittoria a Modena e' sfumata per una manciata di voti, con Muzzarelli che si e' fermato al 49,7. L'8 giugno dovra' vedersela con Marco Bortolotti, candidato del Movimento 5 Stelle, che nonostante un non esaltante 16,33 (piu' o meno lo stesso risultato delle europee) riesce a conquistare la seconda posizione. Ci riesce, soprattutto, grazie alla divisione del centrodestra che ha fatto convergere i propri consensi su tre candidati Giuseppe Pellacani (Fi, Fdi e Udc), Carlo Giovanardi (Ncd) e Stefano Bellei (Lega) che se avessero unito le forze avrebbero centrato uno storico ballottaggio. Forza Italia, intanto, ha deciso di non voler fare da arbitro a questa contesa: il coordinatore provinciale del partito di Berlusconi Enrico Aimi ha invitato i suoi elettori ad astenersi. L'indifferenza verso il ballottaggio, spiega Forza Italia "non e' neutralita' ma calcolo politico: meno voti conseguira' il candidato che sara' eletto sindaco, minore sara' la sua legittimazione e piu' efficace potra' essere la nostra opposizione. L'obiettivo e' che il nuovo sindaco sia eletto almeno da un elettore in meno del 50%: un mezzo sindaco". Per il centrosinistra dell'Emilia-Romagna il ballottaggio contro il Movimento 5 Stelle porta alla memoria lo spettro di Parma, dove due anni fa Pizzarotti sconfisse Bernazzoli al secondo turno. La situazione, tuttavia stavolta e' completamente diversa: al centrosinistra sara' piu' che sufficiente riportare a votare la gran parte degli elettori del primo turno. Senza considerare che il 7% raggiunto dalla candidata Adriana Querze' e' composto da un elettorato affine a quello del Partito democratico. Se il Movimento 5 Stelle vincesse il ballottaggio, si troverebbe, peraltro, a dover fare i conti con la cosiddetta 'anatra zoppa': visto che le liste collegate a Muzzarelli (a differenza del candidato) hanno superato il 50% dei consensi, a nessuna altra coalizione potrebbe essere assegnato il premio di maggioranza. Il sindaco, quindi, non potrebbe contare sulla maggioranza in consiglio comunale.

1TRENTATRE SINDACI E TRE BALLOTTAGGI: VIGNOLA, SASSUOLO E... MODENA:

Trentatre sindaci eletti e tre comuni "rimandati" all'8 giugno per il ballottaggio. Questo l'esito degli scrutini nei 36 comuni della provincia di Modena in cui si è votato per il rinnovo del consiglio comunale e l'elezione del sindaco. A Vignola sarà ballottaggio tra Giancarlo Gasparini del centrosinistra e Mauro Smeraldi di una coalizione di liste civiche. A Sassuolo tra Claudio Pistoni del Centrosinistra e Luca Caselli del Centrodestra e a Modena si sfideranno Gian Carlo Muzzarelli del Centrosinistra e Marco Bortolotti del Movimento 5 stelle. Se per Vignola e Sassuolo l'ipotesi ballottaggio poteva sembrare più di una ipotesi, di sicuro ieri mattina a risultati delle europee acquisiti a Modena più di qualcuno nel pd pregustava una vittoria di Muzzarelli senza particolari patemi. Invece è emerso quello che non ti aspetti. Renzi alle europee ha accalappiato molti voti per il Pd, voti che quando è stato l'ora di scegliere il nuovo sindaco i modenesi si sono ben guardati dal ripetere in fotocopia. E così Muzzarelli con il 49,7% ha dovuto rimettere in frigorifero lo spumante. A stappare una bottiglia invece il Movimento 5 stelle che sono riusciti in quello che per anni ha sempre sognato il centro destra portare il partito che da 70 anni governa Modena ai "supplementari" con l'ipotesi di perdere il potere. La sfida è cominciata.

COMUNE PER COMUNE I SINDACI ELETTI:

A Soliera Roberto Solomita (Pd) ha vinto le elezioni con oltre il 60% dei voti.

A San Felice Alberto Silvestri (Pd) confermato sindaco

A Savignano eletto sindaco Germano Caroli Lista civica dei cittadini

A Ravarino eletta Maurizia Rebecchi (Pd)

A Campogalliano eletta Paola Guerzoni (Pd)

A Fiorano eletto Francesco Tosi

A Guiglia eletta Monica Amici (Lista civica)

A Concordia eletto Luca Prandini (Pd)

A Medolla eletto  Filippo Molinari (Pd)

 A Frassinoro eletto Elio Pierazzi

A San Cesario Gianfranco Gozzoli (Pd)

A Castelvetro eletto Rudi Franceschini (PD)

A Cavezzo eletta Lisa Luppi (Pd)

A Prignano eletto Valter Canali

A Carpi eletto Alberto Bellelli (Pd)

A Marano eletta Emilia Muratori

A Bastiglia eletta Francesca Silvestri

A Bomporto eletto Alberto Borghi

A Montese eletto Luciano Mazza

A Fiumalbo eletto Mirto Campi

A Fanano eletto Stefano Muzzarelli

A Nonantola eletta Monica Nannetti

A Castelfranco eletto Stefano Reggianini (Pd)

A Maranello eletto Massimo Mortini

A Formigine eletta Maria Costi (Pd)

A Riolunato eletta Daniela Contri

A Pievepelago eletto Corrado Ferroni

A Montecreto eletto  Leandro Bonucchi

A Mirandola eletto Maino Benatti (Pd)

A San Prospero eletto Sauro Borghi

A Lama Mocogno eletto Fabio Canovi

A San Possidonio eletto Rudi Accorsi

A Spilamberto eletto Umberto Costantini Centro sinistra

DE FRANCESCHI: CHE FIGURACCIA PER MUZZARELLI

"Credo che Muzzarelli abbia fatto una figuraccia epocale insieme a Errani che e' stato il suo main sponsor, che l'ha difeso durante tutta la campagna elettorale, difendendo anche il fatto che invece di star qua a lavorare fosse a fare dei dibattiti in tv e ha mobilitato tutto l'apparato di partito". Cosi', il consigliere della Regione Emilia-Romagna, Andrea Defranceschi, ha commentato il risultato delle Comunali di Modena che hanno visto l'assessore regionale, Gian Carlo Muzzarelli sfiorare solamente la vittoria al primo turno. Il consigliere sospeso da Beppe Grillo ha sottolineato comunque il buon risultato del candidato del Movimento 5 Stelle, Marco Bortolotti andato al ballottaggio: "Muzzarelli l'ha definito durante la campagna elettorale una persona per bene e quello e' Marco che e' un po' l'essenza del Movimento. Una persona che e' in grado di stare un po' lontano anche dalle telecamere e dalle luci della ribalta per lavorare e parlare quando sa di cosa parla". Quanto alle possibilita' di vittoria Defranceschi la vede "molto difficile, visto il margine. Poi il ballottaggio io dico sempre che e' un terno al lotto: ho trovato insperato che vincesse Pizzarotti a Parma per cui penso che tutto ormai sia possibile. Di sicuro Muzzarelli e' il candidato peggiore che potesse scegliere il Pd a Modena. I suoi continui fallimenti, i suoi interessi personali e anche un modo arrogante di fare politica, credo lo abbiano bastonato anche per questi motivi".

 

ERRANI IL DUELLO DI MODENA: VITTORIA SOLO RIMANDATA

  "Modena ha ottenuto un risultato diciamo sul 50%. Sono convinto che ci siano tutte le condizioni e le ragioni per affermare nel ballottaggio il progetto che ha presentato Muzzarelli. Che e' un progetto di innovazione e di cambiamento". Cosi' il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, ha commentato il risultato del 'suo' assessore, Gian Carlo Muzzarelli, alle elezioni comunali di Modena dove solo sfiorato il successo al primo turno.

Ora l'8 giugno modenesi per la prima volta nuovamente ai seggi con una scheda e due nomi tra cui scegliere: GIANCARLO MUZZARELLI (Pd-Cd-Sel-Pdci) e MARCO BORTOLOTTI (M5S)

CHI E' MARCO BORTOLOTTI Marco Bortolotti, 45 anni, arriva nel Movimento Cinquestelle un paio di anni fa, giusto il tempo di ambientarsi e di organizzare, tra i responsabili di Modena, la campagna elettorale per le Politiche che ha portato i due grillini in Parlamento. La politica non è il primo amore, ma un impegno. Prima del Movimento, infatti, nessuna tessera di partito, nessuna simpatia. Modenese da sempre, sposato con figli, un passato da educatore in parrocchia e impegnato nell’Azione Cattolica, ha frequentato il Corni e lavorato per 13 anni al Policlinico di Modena, con un incarico in ambito informatico. Attualmente è disoccupato, lavora da sempre nel campo dell’informatica sanitaria e nella gestione di progetti di innovazione in sanità dopo aver conseguito la laurea in Economia e Informatica per la gestione delle imprese presso l’università di Modena. Ha interpretato questa sfida senza l’ansia di dover dimostrare di essere un clone di Beppe Grillo, come invece è capitato a qualche suo collega in giro per l’Italia. VIDEOINTERROGATORIO

BORTOLOTTI E IL BALLOTTAGGIO «Sono emozionato, non lo nascondo. Lo considero un ottimo risultato, frutto di una proposta di persone e della campagna che abbiamo condotto Abbiamo cercato di riportare la città al centro della politica tenendo fermi alcuni temi e progetti. Per me è stata un’esperienza straordinaria: ho scoperto che si può fare politica con altre persone normali. Con il ballottaggio, tutti gli elettori andranno recuperati ad uno ad uno: non c’è altro modo. In ogni caso noi rappresentiamo un cambiamento per tutti quelli che vogliono impegnarsi in politica mostrando che significa battersi per idee e temi magari diversi dalla maggioranza e anche accettarsi. Noi continuiamo a seguire il nostro programma. Se altri gruppi o liste trovano punti di contatto, vedremo. In ogni caso, se ne riparlerà solo dopo il voto».

***

CHI E' GIANCARLO MUZZARELLI  è nato a Modena nel 1955. Bancario in aspettativa, ha due figli, Daniele ed Emma, ed è sposato con Alessandra. È stato sindaco di Fanano dal 1980 al 1990, poi assessore in Provincia fino al 1999, consigliere regionale nel 2000, cinque anni dopo è diventato assessore, carica che ricopre anche oggi. Quando ha un po' di tempo libero vive in famiglia, la piccola Emma lo rapisce tra Peppa Pig e Mary Poppins. Per rilassarsi, che sia mare o montagna, adora fare lunghe passeggiate: «Serve a riflettere con la mente libera», dice. Per distendersi, grazie alla moglie Alessandra, usa anche la musica: predilige gli anni Sessanta italiani, ha sofferto per la scomparsa di Dalla, ma di sera a casa non è raro trovarlo alle prese con il karaoke. Quando vuole staccare del tutto chiude gli occhi e si sintonizza con le Quattro Stagioni di Vivaldi. Senza dimenticare i cani, che sono tre: il labrador Molly, il barbone Rolly e il barboncino Bella. Se deve scegliere un politico, nessun dubbio: Berlinguer Candidato per la coalizione Pd-Sel-Centro Democratico- Moderati per Modena- Sinistra in Comune VIDEOINTERROGATORIO

MUZZARELLI E IL BALLOTTAGGIO "Il voto amministrativo ha confermato L'esistenza di una criticità del governo e della politica locale, di cui ero pienamente consapevole quando ho accettato di candidarmi, proprio con l'intento di ricucire i rapporti tra l'amministrazione ed i cittadini e di ridare a modena una marcia in più". Queste le prime considerazioni del candidato della coalizione di centrosinistra a sindaco di modena, giancarlo muzzarelli, dopo aver appreso il risultato complessivo delle elezioni amministrative, che hanno consegnato per la prima volta la città emiliana al secondo turno. "Fin da subito, ho lavorato per riannodare i fili, consapevole, come ho dichiarato più volte, che il ballottaggio era un'eventualità molto probabile- spiega muzzarelli- ma abbiamo raggiunto un risultato ragguardevole sfiorando il successo al primo turno", ed è "un risultato che ci consente di affrontare il secondo tempo da una posizione di grande autorevolezza e consenso". Muzzarelli sottolinea che "la coalizione realizza un risultato che assicura sin da ora al centrosinistra la maggioranza dei seggi in consiglio", e "la campagna per vincere l'8 giugno è già iniziata e l'affronteremo con lo stesso spirito di apertura, ascolto e innovazione con cui ci siamo proposti finora, rendendo ancora più chiaro il nostro messaggio di cambiamento".