Gazzetta di Modena

Il furto

Casa Cervi, quattro rapinatori rubano l’incasso da 90mila euro

Daniela Aliu
Casa Cervi, quattro rapinatori rubano   l’incasso da 90mila euro

Assaliti con lo spray al peperoncino l’addetta alle casse e un collaboratore

27 aprile 2024
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Uno schiaffo dopo la grande festa. Ha questo valore per volontari e addetti ai lavori la rapina subita il 25 aprile a Casa Cervi che ha privato l’organizzazione di un incasso che arriva a 90mila euro, risultato di una giornata dal grande valore simbolico.

L’assalto è avvenuto a festa conclusa, quando erano ormai le 23, nel principale parcheggio di Casa Cervi, a Campi Rossi di Gattatico. È stato un agguato messo in piedi da mani esperte, da parte di qualcuno che aveva studiato bene la situazione.

Secondo quanto è stato ricostruito, l’addetta alle casse, dipendente del Museo Cervi, insieme a un collaboratore si stava dirigendo al parcheggio con l’incasso in contanti. Una somma importante, esito di una giornata da 17mila partecipanti. Nell’area riservata ai dipendenti e volontari, sono stati circondati da quattro persone con il volto coperto e armati di spray al peperoncino. Uno di loro avrebbe spruzzato, mentre gli altri si sarebbero impossessati della cassetta coi soldi, posti all’interno di uno zaino.

Una scena immortalata dalle telecamere. I due avrebbero provato a reagire, cadendo a terra. In una manciata di secondi, i quattro malviventi si sono impossessati del ricco bottino. Denaro che era stato ricavato soprattutto dagli affollati punti ristoro.

I quattro si sono dileguati a bordo di una vettura scura, sparendo per le vie secondarie che attraversano i campi che circondano Casa Cervi. Immediato l’allarme agli altri volontari che in quel momento stavano smontando le impalcature, ma dei malviventi non c’era più neanche l’ombra. Solo ieri in tarda mattinata, lo zaino che conteneva le cassette metalliche è stato trovato abbandonato dai malviventi in mezzo ai campi. In caserma dai carabinieri di Gattatico è stata sporta denuncia su quanto accaduto. I rapinati non hanno riportato conseguenze fisiche, ma sono rimasti molto scossi per l’accaduto. Il parcheggio, teatro della rapina, è un’area non molto illuminata. Le indagini dei carabinieri con il supporto della polizia locale prenderanno in considerazione i filmati dei varchi della zona, per capire se abbiano registrato il passaggio della banda o se abbiano registrato qualcosa di anomalo.

«Un affronto a tutto il popolo di Casa Cervi. Questa Casa continua ad essere nel mirino, 80 anni fa incendiata dai fascisti, oggi bersaglio di questa aggressione». Così la presidente dell’Istituto Cervi Albertina Soliani.

«A nome di tutti i collaboratori e i volontari - sono circa 200 i volontari e gli operatori che rendono possibile questo evento - esprimo grande amarezza, prima ancora della rabbia – spiega Mirco Zanoni, responsabile del coordinamento dell’Istituto Cervi –. L’edizione di quest’anno era stata bellissima: ha sconfitto il maltempo ma i malviventi. Si tratta di persone sufficientemente preparate: non è stato un colpo assestato a casaccio, hanno atteso il momento buono per entrare in azione. Non è stato tanto l’Istituto a essere derubato, ma il popolo del 25 Aprile».

«Al fianco di Albertina Soliani e di tutti i volontari e organizzatori dell’evento del 25 aprile a Casa Cervi, vittime di una rapina. La mia solidarietà e vicinanza a tutti loro. Mi auguro vengano quanto prima individuati i malviventi e recuperato l’incasso. Che vergogna!». Così il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. l