Gazzetta di Modena

Scuola 2030

Giovani imprenditori di Carpi lanciano le felpe targate Apocalipys

di Rebecca Boccaletti e Benedetta Falcon*
Giovani imprenditori di Carpi lanciano le felpe targate Apocalipys

Il brand di vestiti trae ispirazione dalla cultura pop americana

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CARPI «Apocalyps è un progetto ambizioso, ma io e i miei amici ci siamo buttati in questa avventura perché abbiamo vent'anni e tanti sogni, uno di questi stiamo cercando di realizzarlo».

A parlare sono Andrea Rizzardi e Pasquale Tenore in rappresentanza del brand carpigiano Apocalyps creato dal loro amico Lorenzo Ori.

L’ispirazione? Kanye West

«Il brand nasce dalla volontà del fondatore di esprimere da sempre la sua vena artistica, ispirandosi allo stile del cantante americano Kanye West per portare in Italia una cosa mai vista – specificano i due giovani stilisti – Certo, il dubbio che sia stata una cattiva idea ci pervade, ma allo stesso tempo ci permette di crescere. Quando vedi che le persone non ci credono tanto quanto te – sottolineano– ti demoralizzi, però Apocalyps nasce come una passione, qualcosa che ci piace fare, anche se non diventerà un successo è qualcosa che ci lega come amici».

Questi giovani, nonostante le preoccupazioni, portano avanti un progetto fatto di sacrifici poiché avendo iniziato da poco, il profitto è minimo e viene reinvestito per creare nuovi prodotti. Questo sottolinea ancora di più il vero fulcro della loro impresa cioè portare di nuovo nell’ambito della moda non perdendo il valore dell’amicizia. È opportuno sottolineare che ogni capo presente all’interno di questo brand è costituito da elementi di qualità, come per esempio le felpe, che sono fatte di 100% cotone con materiali pregiati, proprio perché si mira a garantire una qualità eccellente che dura nel tempo.

Tra scuole e discoteche

«Della parte creativa e realizzativa si occupa Lorenzo - spiegano gli stilisti – poi arriva Apocalyps Archive, parte più pop del brand, linea un po’ diversa con uno stile più semplice, di cui si occupa Pasquale. Per quanto riguarda l’ambito economico, analizziamo il costo del prodotto e riteniamo che la materia prima debba avere una qualità elevata perché vogliamo ottenere felpe che durino nel tempo rispetto agli standard. Arriviamo poi ad una bozza di prezzo che stia dentro un certo range per fare sì che tutti abbiano la possibilità di comprare le nostre felpe e di questo ne è responsabile Andrea».

I tre stilisti non limitano la loro attività all’ambito dei vestiti ma stanno provando a percorrere strade diverse per farsi conoscere per esempio sia nell’ambito delle discoteche che in quello scolastico dal quale loro sono usciti pochissimi mesi fa, vista la giovane età. Ed era proprio sui banchi delle superiori che hanno cominciato a sviluppare queste idee e con la compravendita di scarpe online Lorenzo si è autofinanziato la prima collezione di felpe.

«Un’idea e piedi per terra»

Ma quali sono i consigli che questi giovani stilisti si sentono di dare a chi vuole intraprendere la stessa loro professione? «L’unico consiglio che ci sentiamo di dare ai nostri coetanei – affermano – che vogliono intraprendere la nostra stessa strada, è quello di essere organizzati, partendo da un'idea e realizzare quella, non mettendo tanta carne sul fuoco, rimanendo con i piedi per terra, farlo per passione e non per soldi perché è un percorso lungo e all'inizio faranno fatica a comparire i primi guadagni». Questi giovani imprenditori sono consapevoli del fatto che i loro capi sono prettamente per ragazzi proprio per questo, l’idea di marketing più importante per loro sono i social media, che oggi giorno vengono utilizzati da tutti e hanno più possibilità di avere un pubblico ampio anche solo grazie a delle foto o video.

«La prima felpa che abbiamo creato è quella che abbiamo venduto di più, nonostante avesse un prezzo leggermente alto che ci ha fatto dubitare della possibile vendita. Ma abbiamo scelto di buttarci e provarci e abbiamo capito che la qualità è stata ripagata». L'insegnamento che questi ragazzi vogliono dare è che i giovani hanno il diritto di tentare, la possibilità di sbagliare e la volontà di rialzarsi.

*studentesse del liceo Fanti, classe 3R