Gazzetta di Modena

Sport e inclusione

Yassine e gli altri giovani pugili che si allenano con l’Olmedo grazie alle borse di studio Immergas

Yassine e gli altri giovani pugili che si allenano con l’Olmedo grazie alle borse di studio Immergas

Uno dei beneficiari è il 21enne Yassine Soucrati: «Non potrei permettermi la boxe, ma qui mi sento a casa»

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Da quest’anno, nell’ambito del sostegno di Immergas, di recente diventata partner del club, alcuni giovani pugili in condizioni di fragilità possono allenarsi gratuitamente alla Reggiana Boxe Olmedo grazie alle borse di studio sportive “Immergas Boxing Grant”.

Le borse di studio rappresentano un sostegno concreto per quegli atleti seguiti da cooperative sociali locali, che senza questo aiuto non potrebbero permettersi né il tesseramento né la frequenza costante. «Immergas si è avvicinata alla boxe per la prima volta lo scorso anno - spiega Ettore Bergamaschi, direttore marketing operativo e Comunicazione di Immergas - creando insieme a Reggiana Boxe un programma di borse di studio sportive per permettere ad alcuni giovani di allenarsi gratuitamente. L’obiettivo principale è l’inclusione, valorizzando i principi di etica e rispetto propri di questo sport. Questa partnership rafforza ulteriormente il legame tra Immergas e il territorio reggiano, confermando l’impegno dell’azienda nel supportare iniziative che combinano sport, inclusione sociale, sviluppo della comunità locale e un costante investimento sui giovani». «Le borse di studio in particolar modo supportano atleti provenienti da contesti economico-sociali svantaggiati coprendo i costi di tesseramento e visite mediche, permettendo così a giovani talentuosi di sviluppare le loro potenzialità senza ostacoli economici» sottolinea.

«Questo progetto - spiega Luca Quintavalli, direttore sportivo della Reggiana Boxe - rappresenta perfettamente il senso del nostro investimento nello sport: non solo creare campioni, ma anche offrire opportunità a chi non ne ha. La boxe è uno sport giusto, dove il rispetto delle regole e la disciplina permettono di affermarsi a prescindere da dove si parte. Ringraziamo soprattutto Immergas per essere con noi, anche in questo tipo di percorsi». Uno dei beneficiari è Yassine Soucrati, 21 anni, arrivato dal Marocco quando aveva appena 6 mesi d’età, oggi atleta nella palestra dell’Olmedo Boxing Arena. «Me ne ha parlato un amico - racconta - giocavo a calcio, ma qui mi trovo molto meglio. Riesco a parlare con tutti, mi sento a mio agio con i compagni della palestra. Mi capiscono. E poi i maestri sono sempre disponibili, mi stanno aiutando tanto». Yassine vive con la madre, che ha difficoltà alla vista e non può più lavorare come un tempo. Il padre se n’è andato molti anni fa. «Siamo solo noi due. So di avere avuto meno possibilità degli altri, ma non mi sono mai arrabbiato per la situazione, né tanto meno con mia madre. Ora che posso allenarmi tutti i giorni, sento che qualcosa sta cambiando. Lei è molto felice, e io spero di trovare presto un lavoro nella ristorazione, che è la mia passione» dice. L’incontro con la boxe è avvenuto grazie a un educatore di una cooperativa reggiana che lo ha seguito nel percorso di inclusione. Oggi Yassine si allena con costanza: cinque volte alla settimana con il gruppo agonisti. «Yassine è un ragazzo serio, determinato, e sta già crescendo molto» spiegano dallo staff tecnico delle Reggiana Boxe Olmedo.

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