Gazzetta di Modena

La pandemia di COVID-19 ce l’ha insegnato: un ambiente sano, pulito e confortevole è anche più sicuro. Copma - azienda leader nella pulizia e sanificazione, nell’igiene ambientale e nella manutenzione del verde - offre soluzioni innovative proprio per rendere ogni ambiente un posto sicuro. Copma nasce a Ferrara nel 1971 come impresa di pulizie e oggi rappresenta una delle aziende più innovative del settore. Non solo, nell’ottica di alimentare costantemente una stabilità economica e produttiva, il Gruppo si è reso attivo su più segmenti del settore terziario: tra questi rientrano Niagara e Carpispurgo, specializzate nel trattamento e smaltimento rifiuti; Fulgens Italia, specializzata nel Facility Integrato – Pulizie Manutenzioni e Servizi Accessori in ambito di trasporto ferroviario e metropolitano; Nuova Sportiva nel settore della gestione degli impianti sportivi natatori. Il Gruppo è attivo anche nel settore immobiliare mediante la società Progeo Plast. «Questo ci dà il senso della dimensione aziendale di Copma - spiega la presidente Silvia Grandi - tutte queste società compongono un fatturato consolidato che nel 2022 ha superato gli 85 milioni di euro e sarà circa così anche per il 2023». Ma i risultati economici non sono sufficienti a stabilire il reale valore prodotto dall’azienda. Le numerose certificazioni di qualità attestano gli elevati standard con cui Copma presta il proprio servizio assicurando le migliori performance in relazione ai nuovi e crescenti bisogni di igiene: da addetti alle pulizie a professionisti dell’igiene. Il Gruppo, inoltre, si occupa della progettazione, realizzazione e della manutenzione di aree verdi, sia pubbliche che private: parchi, impianti sportivi, arredo urbano, ma anche recupero, bonifiche, rimboschimenti, trattamenti di manutenzione e di terapia di qualsiasi tipo di pianta. Le attività di ricerca e innovazione svolte hanno portato Copma a operare anche nell’ambito dei servizi di manutenzione e pulizia delle condutture di aerazione.

SANIFICAZIONE DEGLI OSPEDALI

In particolare, in Copma sono impiegati circa 1.500 dipendenti rendendola, di fatto, la realtà territoriale – in questo caso cooperativa – più consistente della provincia di Ferrara. «Abbiamo all’incirca 200 cantieri – prosegue Grandi - c’è un fulcro importante in Emilia-Romagna, ma sostanzialmente la società lavora su tutto il territorio nazionale e in particolare operiamo in ambito ospedaliero, a Ferrara, Napoli e in Lombardia». In questo ambito si inserisce PCHS, l’innovativo sistema di igiene stabile nato per contrastare in modo concreto la proliferazione delle infezioni negli ospedali.

OBIETTIVO PARITÀ DI GENERE

In un’impresa guidata da una donna, la parità di genere è una priorità. «Nella nostra azienda l’80% dei dipendenti è donna e il nostro CdA è per più di due terzi al femminile - sottolinea la presidente - Inoltre, siamo al lavoro per avere la cosiddetta certificazione di genere e crediamo di ottenerla entro marzo. L’azienda avrà così una certificazione che attesta tutta una serie di attenzioni e di progetti legati all’uguaglianza di genere, come le medesime retribuzioni e le stesse possibilità di accedere ai posti apicali degli uomini».

PCHS DA COPMA UNA TECNICA INNOVATIVA PER LA PREVENZIONE DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE

PCHS contro virus e batteri: ecco il “vaccino” per le superfici

Parola d’ordine innovare: da un ingente investimento scientifico e tecnologico in casa Copma, è nato l’innovativo sistema di igiene stabile PCHS, che utilizza probiotici selezionati per sanificare gli ambienti rivoluzionando il modo in cui abbiamo sempre pensato di poter igienizzare le superfici. PCHS è un sistema basato sulla naturale competizione biologica attivata con specifiche tecniche ed è regolato da un metodo di controllo economico, di processo e di qualità.

Come funziona

È il sistema di igiene stabile che supera il tradizionale concetto di igiene temporanea a base disinfettanti e agisce negli ambienti ospedalieri in modo inedito, attraverso una tecnica di biostabilizzazione. «Questo sistema, che noi chiamiamo “il vaccino per le superfici”, è unico in Italia - spiega la presidente di Copma Silvia Grandi - Ci sono 17 ricerche internazionali, condotte dall’Università di Ferrara, che ne hanno certificato in maniera inequivocabile i vantaggi». Sia dal punto di vista ambientale, perché PCHS utilizza detergenti probiotici e non chimici, sia da quello degli obiettivi raggiunti: questo sistema di “competizione” biologica, infatti, fa in modo che gli ambienti rimangano sanificati per 72 ore, diversamente dalle 2-3 ore di efficacia del detergente chimico.

TRASPORTO PUBBLICO

Il sistema è applicabile in vari contesti: «Attraverso la nostra controllata Fulgens Italia lo stiamo sviluppando per sanificare i mezzi di trasporto pubblico - spiega la presidente di Copma - Dei campionamenti sulla metropolitana di Milano hanno evidenziato che nella carrozza dove è stato utilizzato PCHS c’è un abbattimento dei patogeni del 99,9%».

La strategia Carbon Footprint tra innovazione e ambiente

Nel suo percorso imprenditoriale tra innovazione e rispetto dell’ambiente, Copma è stata tra le prime aziende in Italia ad ottenere la certificazione ISO 14067 per il servizio di pulizia professionale in ambito ospedaliero, che attesta l’impronta ambientale di prodotto (Carbon Footprint) con approccio sistematico. Il percorso intrapreso per quantificare la propria impronta di carbonio, individuare le criticità e ridurle nel tempo è caratterizzato da un approccio serio e scientifico. Al punto che, in modo lungimirante, l’azienda ha scelto di supportare lo sviluppo di una piattaforma di compra-vendita di crediti di carbonio per la Riserva di Biosfera Mab Unesco Appennino Tosco-Emiliano: in modo tale che le emissioni di gas climalteranti che non è possibile eliminare dal servizio erogato possano essere poi compensate attraverso l’acquisto di crediti di carbonio. L’approccio sostenibile di Copma è a 360° e guida tutti i progetti, guardando agli SDGs dell’Agenda 2030: l’azienda ha ottenuto la certificazione Ecolabel del servizio di pulizia di ambienti interni. «Tutti i nostri prodotti sono sostenibili da un punto di vista ambientale e quindi – spiega la presidente Silvia Grandi - non inquinano quando vengono utilizzati e quando hanno finito il ciclo di vita».