A Sassuolo “Per vincere domani” in supporto dei malati oncologici
L’associazione è stata fondata nel 1992 da Tiziana Orsini Rovatti
SASSUOLO. «Il medico cura il corpo, noi curiamo l’anima», queste sono le parole di Claudia Pigoni, segretaria dell’associazione Per Vincere Domani di Sassuolo. L’associazione venne fondata nel 1992 da Tiziana Orsini Rovatti, donna che ha avuto problemi oncologici e che si è resa conto di dovere cambiare il modo di far sentire i malati. Donna che ha continuato a vivere con uno scopo, quello di aiutare la gente, nelle sue stesse condizioni, ad affrontare la situazione e a tornare a vivere.
«In ospedale come a casa»
«Ha fatto dell’ospedale un posto accogliente, dove le persone potessero sentirsi a casa», frase citata da Claudia, nel raccontare ciò che Tiziana ha compiuto per aiutare le persone. Ha voluto creare un ambiente familiare riproducendo in maniera più simile possibile il calore e l’affetto che si ritrova in casa con anche un arredo curato e pensato appositamente per chi avrebbe dovuto affrontare queste cure già di per sé pesanti.
Dopo il lavoro fatto da Tiziana per rinnovare l’ospedale, l’associazione decise di espandersi e si collocò anche in un’altra sede, situata in via Giuseppe Mazzini 164 a Sassuolo. Sede dove tutt’oggi offre uno spazio per chi soffre o ha sofferto di problemi oncologici e luogo dove la gente si reca per svolgere tutte le varie attività che vengono proposte dall’associazione. L’associazione si pone lo scopo di aiutare i malati oncologici non solo fisicamente ma anche mentalmente; dà molteplici possibilità come il trasporto e il servizio gratuito, inoltre vanta la collaborazione di diversi volontari che partecipano con emozione in qualsiasi occasione. Un appoggio per le famiglie, un sostegno gratuito senza ricompensa o interessi da restituire. A Sassuolo si ha la fortuna di avere questo servizio e tutti ne dovrebbero potere usufruire.
«Per noi è importante anche solo un 5 per 1000», frase che al giorno d’oggi viene considerata poco rilevante o poco utile ma fondamentale per queste persone e queste associazioni. Non si comprende la fortuna che si ha nello stare bene finché non viene a meno la salute; questo concetto viene molto spesso compreso durante il corso della malattia. Una volta che è venuta a mancare Tiziana, lunedì 31 maggio 2010 a 61 anni, l’associazione non ha abbandonato il suo sogno ma l’ha portato avanti prendendolo a cuore diventando sempre più importante e conosciuta, continuando sempre di più a dare una mano a tutti coloro che ne aveva bisogno.
Le nuove attività
“Per vincere domani” ha inserito anche nuove attività a supporto dei pazienti e anche dei parenti per farli sentire sempre meno soli. Il primo dei vari servizi, dopo il trasporto, è la riflessologia plantare che consiste nel dare sollievo al paziente grazie a dei massaggi e degli stimoli plantari della durata di un’ora per un totale di sette ore di sedute gratuite. Offrono inoltre un servizio di nutrizione apposita per l’oncologia che è sostenuta dal dottor Maurizio Agradi, biologo e nutrizionista in appoggio a tutti i pazienti interessati a questa attività. In affiancamento alle cure mediche tradizionali, l’associazione offre anche un supporto con cure omeopatiche dato dal dottor Marcello Montorsi, che si preoccupa di seguire il paziente conoscendo la sua storia medica e non solo. Particolare attenzione viene data a pazienti e ai relativi parenti che hanno a disposizione un supporto psicologico costante.
Oltre alle attività più prettamente collegate all’assistenza, propone anche il “Reiki” per liberare la mente, la meditazione e lo yoga, la danza terapia per liberare la mente, la biblioteca positiva e uno spazio apposito alle signore che si vogliono tornare a vedersi belle con una ragazza esperta che suggerisce i prodotti migliori e adatti alle loro pelli. Come se non bastasse tutto quello che fanno per i loro pazienti, “Per Vincere Domani”, regala dei copricapi in viscosa di bambù, morbidissimi e molto leggeri, perfetti per la cute sensibile e delicata di chi si sta curando. Queste persone che costituiscono l’associazione, mettono tutti se stessi per rendere il più leggero possibile la vita di un loro paziente, si mettono anche a disposizione di chi è rimasto solo semplicemente per un supporto telefonico, mettono il cuore in quello che fanno e ne tramandano un po’ a tutti coloro che gli stanno accanto.
*studentessa del liceo Venturi, classe 4L